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Coronavirus, Malagò e il mea culpa sul calcio: “Abbiamo fatto una pessima figura”

Il Presidente del Coni ha ammesso le difficoltà nel mondo del calcio di aver trovato unità di intenti in una situazione di estrema emergenza, confermando divisioni e correnti contrastanti: “Abbiamo fatto una brutta figura ma adesso tutti stanno seguendo il nostro esempio. Le Olimpiadi, difficile pensare si possano rimandare…”
A cura di Alessio Pediglieri
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L'emergenza da Coronavirus sta mettendo in ginocchio il mondo del calcio e il presidente del Coni Giovanni Malagò ha ammesso le difficoltà di trovare un filo comune, una unità d'indenti anche in una situazione di emergenza praticamente totale. Anche perché l'evidenza è sotto gli occhi di tutti, con sempre più numerosi calciatori che oramai si ritrovano positivi ai test anti Coronavirus e con diverse squadre costrette alla quarantena.

La brutta figura del calcio italiano

Senza dimenticare lo stop imposto a tutta la Serie A, ai campionati principali europei mentre altri conducono una vita blindata, a porte chiuse, pur di continuare in qualche modo ma sempre più affannosamente. Lo stop che è arrivato al calcio italiano è giunto solamente lo scorso 9 marzo, dopo settimane in cui si richiedeva di fermare qualsiasi attività. Un ritardo importante, che adesso si sta riversando a cascata sul sistema calcio.

Con il calcio italiano abbiamo fatto sinceramente una figuraccia epocale anche se adesso sono contento sia passato il messaggio di emergenza e di sicurezza sanitaria. Era necessario fare chiarezza  senza fare differenze e adesso altri Paesi stanno seguendo il nostro esempio, decidendo per lo stop o altremisure di sicurezza generali

Il mondo dello sport in ginocchio, a rischio anche Tokyo 2020

Ovviamente non è un problema che riguarda esclusivamente il calcio, anzi. Tutto il mondo dello sport nazionale e internazionale è inginocchio. Sono state sospese tutte le competizioni principali in attesa di capire quando farle ripartire, dalle partite di Champions e Europa League, a diversi campionati, alle Coppe nazionali. Oltre al calcio anche altri sport, come pallavolo e basket, la Formula 1, il ciclismo. Ora la grande battaglia riguarda gli appuntamenti per Euro2020 e per le Olimpiadi di Tokyo

Non credo che si possa rinviare qualsiasi competizione senza problemi. L'Italia può restare senza sport due-tre mesi, poi si riparte ma le Olimpiadi abbracciano tutto il mondo, è più difficile credere che le si possa posticipare

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