Coronavirus, la Roma rimborsa i tifosi per la partita di Europa League con il Siviglia

L'emergenza da Coronavirus ha messo in ginocchio il sistema calcio, con le partite che si disputano sul territorio italiano che sono soggette alle decisioni governative varate nell'ultimo weekend e che prevedono norme sanitarie ristrettissime e lo svolgimento di eventi e partite rigorosamente a porte chiuse. In tutto questo, i disagi sono enormi sia per i club sia per i tifosi: chi ha investito in una gara acquistando un biglietto o sottoscrivendo un abbonamento con il convincimento di poter assistere ad un numero ben prestabilito di incontri, si è trovato spiazzato.
Sono iniziate le polemiche di rito, con società che hanno riprodotto il proprio regolamento interno quale ‘contratto' da rispettare sottoscritto in tempi non sospetti e altre che hanno tentennato in attesa di capire gli sviluppi della situazione. Scatenando l'ira delle varie associazioni a favore dei consumatori che si sono mosse subito a difesa dei tifosi.
I casi di Inter e Roma: tifosi rmborsati
Ma c'è anche chi ha preso la situazione per quella che è passando alle vie di fatto e decidendo per il rimborso dei biglietti al proprio pubblico, una volta appurata l'ufficialità della gara a pote chiuse. E' stato il caso dell'Inter, che per l'incontro di Europa League contro il Ludogorets non ha potuto aprire le porte di San Siro, provvedendo al rimborso ed è il caso della Roma che in vista del match contro il Siviglia, sempre in Europa League, ha già predisposto un piano ‘di rientro' per i propri supporter.
Le modalità di rimborso
La società giallorossa ha infatti emesso un comunicato ufficiale per fare il via alla procedura di rimborso, l'unica nota da seguire scrupolosamente sono le procedure che ogni tifoso deve rispettare. Per i tagliandi online, si legge, non c'è problema: "Tutti i biglietti acquistati sul sito ufficiale www.asroma.com, saranno automaticamente annullati e rimborsati". Per i biglietti ‘cartacei' la procedura sarà un po' più complessa: "sarà necessario recarsi presso lo stesso punto vendita in cui si è precedentemente acquistato il biglietto e presentare i biglietti in originale o la e-mail di conferma dell’acquisto". Il tutto entro il 3 aprile 2020, la stessa data in cui il calcio dovrebbe ritornare a porte aperte.