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Cori razzisti, Taison scaglia il pallone in curva e fa il dito medio: espulso

In Shakhtar-Dinamo Kiev, Taison e Dentinho sono stati bersagliati dai cori razzisti dei sostenitori ospiti. Alla fine il primo ha reagito in stile Balotelli scagliando il pallone in curva, con tanto di dito medio. Alla fine per lui è arrivato il cartellino rosso, con calciatori e compagni che hanno provato invano a consolarlo.
A cura di Marco Beltrami
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Sarebbe dovuta essere una serata di grande calcio, con il big match tra Shakhtar Donetsk e Dinamo Kiev. E invece la supersfida del campionato ucraino, ha fatto il giro del mondo per un brutto episodio: Taison e Dentinho, giocatori di colore della formazione di casa sono stati a più riprese fatti oggetto di cori razzisti da parte dei tifosi ospiti. Alla fine il primo ha deciso di reagire, in stile Balotelli, calciando il pallone verso il settore dei sostenitori della Dinamo con tanto di dito medio, prima di lasciarsi andare alle lacrime. Cartellino rosso-beffa per lui e compagni e avversari che a più riprese hanno provato invano a consolarlo, al momento dell'uscita dal campo.

Taison reagisce ai cori razzisti in Shakhtar-Dinamo Kiev con pallonata e dito medio, e viene espulso

I due brasiliani Taison e Dentinho dello Shakhtar sono stati vittime a più riprese di insulti e cori razzisti da parte dei tifosi avversari nel corso del match interno contro la Dinamo Kiev. Al minuto 75 l'esterno offensivo cercato anche da Roma e Milan nel recente passato è esploso di rabbia: dopo essersi diretto verso lo spicchio occupato dai sostenitori ospiti, ha calciato con violenza il pallone come fatto da Balotelli in Verona-Brescia, con tanto di dito medio. Il direttore di gara a quel punto ha deciso di espellerlo, mentre lo stesso Taison si lasciava andare alle lacrime. Inutili i tentativi consolatori di compagni e avversari, con il match che poco dopo è ripreso, senza alcuna sospensione. I due calciatori hanno ricevuto la solidarietà di tanti colleghi e tifosi sui social dopo il fischio finale.

Lo Shakhtar chiede all'Uefa mano pesante contro il razzismo dopo il caso Taison

Anche lo Shakhtar ha esternato tutta la sua disapprovazione con una nota durissima, in cui chiede all'Uefa sanzioni durissime, per dire basta a questi beceri fenomeni: "L'FC Shakhtar si oppone categoricamente a qualsiasi manifestazione e forma di razzismo, discriminazione razziale, xenofobia e qualsiasi intolleranza correlata. Non ci può essere giustificazione per coloro che insultano altre persone a causa del loro colore della pelle, delle loro credenze religiose o politiche. Questo tipo di comportamento è inaccettabile in tutti i paesi civili e in ogni lega calcistica. La UEFA impone le sanzioni più severe ai club e alle federazioni per il comportamento razzista dei tifosi. Tali episodi umilianti causano dolore e delusione alla grande famiglia calcistica dell'FC Shakhtar. Condanniamo questo tipo di comportamento del pubblico, esprimeremo sempre il supporto e proteggeremo i nostri giocatori. Chiediamo alle autorità e ai club di fermare il razzismo negli stadi".

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