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Conte detta le regole sul sesso prepartita: “Il minimo sforzo possibile significa essere passivi”

Antonio Conte svela di aver rifiutato un’offerta dall’Arabia Saudita e conferma di non voler prendere una squadra in corsa: “Ma Roma e Napoli sono due piazze che vorrei vivere, per la passione che trasmettono”. Poi spiega come va fatto il sesso prepartita…
A cura di Paolo Fiorenza
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Dopo il no a prendere in corsa il Napoli opposto ad Aurelio De Laurentiis, che gli aveva chiesto invano di prelevare la squadra azzurra dalle mani dello sfiduciato Rudi Garcia, Antonio Conte continua nel suo anno sabbatico da dedicare alla propria famiglia, dopo un periodo che lo ha particolarmente provato dal punto di vista personale. Non si parla solo dei problemi avuti al Tottenham, culminati nella risoluzione consensuale del contratto lo scorso 26 marzo, ma anche delle tragiche perdite nell'arco di pochi mesi di amici cari come Paolo Rossi, Sinisa Mihajlovic e per ultimo Giampiero Ventrone, suo fidato preparatore atletico oltre che amico di una vita, stroncato un anno fa da una leucemia fulminante.

Conte ha bisogno di ricaricare il serbatoio della sua anima e ha deciso di non recedere da questa volontà neanche davanti alle insistenze di De Laurentiis. Tuttavia il 54enne tecnico leccese dice chiaramente di volerci arrivare un giorno su quella panchina, assieme a quella di un'altra squadra cui è stato spesso associato: "Sicuramente Roma e Napoli sono due piazze che vorrei vivere, per la passione che ti trasferiscono. Mi auguro un domani che ci sia la possibilità di fare questa esperienza – spiega intervistato a ‘Belve' – Prendere una squadra in corsa? No, perché sono situazioni create prima".

La grinta feroce di Antonio Conte sulla panchina del Tottenham: lo ha lasciato a marzo
La grinta feroce di Antonio Conte sulla panchina del Tottenham: lo ha lasciato a marzo

Nella chiacchierata con Francesca Fagnani, Conte non nasconde col senno di poi di giudicare un errore il suo addio alla Juve nell'estate del 2014: "L'addio più sofferto? Quello sicuramente di cui mi sono un po' pentito è quello alla Juventus dopo tre anni. Sai, quando anche per le piccole cose vedi grandi problemi… decisi poi di andare via".

L'ex Ct dell'Italia svela poi di aver ricevuto anche lui come Roberto Mancini un'offerta indecente dall'Arabia Saudita: "Cosa avrei fatto al suo posto? Stando ai giornali, l'Arabia Saudita avrebbe fatto offerte a tutti, mi ci metto dentro anch'io. Ho rifiutato. Se avrei lasciato la Nazionale? Penso che Mancini abbia fatto qualcosa di storico vincendo l'Europeo. Poi c'è stata sicuramente la non partecipazione ai Mondiali… sono delle situazioni che lasciano delle ferite. Anche per me sarebbe stata durissima riprendermi. Ma in quel caso, forse sì, dopo sarei andato via".

Conte ha fatto capire che l'anno prossimo è pronto a prendere una squadra da inizio stagione
Conte ha fatto capire che l'anno prossimo è pronto a prendere una squadra da inizio stagione

L'intervista a ‘Belve' tocca anche argomenti meno ‘tecnici', come il sesso prepartita. La Fagnani ricorda a Conte una sua dichiarazione del passato al riguardo: "In periodo di competizione, il rapporto sessuale non deve durare a lungo, bisogna fare il minore sforzo possibile, quindi restando sotto la partner". Al che la conduttrice incalza il tecnico pugliese sul tema: "Lei suggerisce proprio tempi, posizioni…".

"Avendo un trascorso da calciatore, ho delle esperienze pratiche e posso trasferirle. Non è che uno può mettere dei limiti o proibire alcune situazioni, però sicuramente nell'imminenza della partita il consiglio è fare il minimo sforzo possibile. A quanto corrisponde? Il minimo sforzo possibile significa essere passivi, quindi l'altra parte deve essere molto attiva", spiega Conte a precisa domanda scoppiando a ridere.

Conte ribadisce poi quanto già affermato circa la partner con cui è opportuno fare sesso. "Consiglio di farlo con la propria moglie, così non si è costretti a fare prestazioni delle eccezionali", aveva detto. "È vero", conferma adesso.

Una battuta è poi dedicata al suo rapporto difficile con José Mourinho: la Fagnani ricorda a Conte di aver detto una volta allo Special One "vediamoci in ufficio". "Io vengo dalla strada, non se lo dimentichi mai", ribatte il leccese alla sua interlocutrice, facendo capire che quella non era stata una frase detta tanto per dire.

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