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Come stanno Rugani, Matuidi e Dybala? Juventus ancora in attesa del tampone negativo

Paulo Dybala, Blaise Matuidi e Daniele Rugani sono i calciatori della Juventus risultati positivi al Covid-19. Tutti stanno bene ma sono in attesa dell’ultimo test per verificare se la guarigione dal coronavirus è superata del tutto. Dei tre è stato l’argentino ad aver avvertito i sintomi più forti. A un mese dal contagio ce la faranno a essere pronti per la ripresa degli allenamenti?
A cura di Maurizio De Santis
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Quali sono le condizioni di Paulo Dybala, Blaise Matuidi e Daniele Rugani della Juventus? Come stanno i calciatori che, sia pure in momenti differenti, sono stati trovati positivi al coronavirus? Tutti sono in attesa di conoscere gli ultimi riscontri dei test sulla guarigione dal morbo che lo ha colpiti con sintomi differenti. I più "fastidiosi" quelli percepiti dall'argentino, come lui stesso ammesso qualche giorno fa anche rispetto alla fidanzata (Oriana Sabatini).

Il caso di Dybala e della fidanzata, Oriana

Entrambi sono rimasti a Torino e hanno voluto subito rassicurare tifosi e familiari: "Stiamo bene – ha chiarito il calciatore – anche se a me i sintomi sono stati leggermente più forti rispetto a Oriana". La stessa foto postata dal calciatore su Instagram, che lo vede intento a svolgere esercizi muscolari, induce all'ottimismo ma perché sia di nuovo "arruolabile" serve il responso del tampone.

Come stanno Matuidi e Rugani?

Quanto a Matuidi, che ha sfidato Cristiano Ronaldo nella gara degli addominali a distanza, il contagio da Covid-19 non sembra aver lasciato particolari conseguenze. Positiva anche l'evoluzione delle condizioni di Rugani, il primo in Serie A e tra i bianconeri a finire nella lista degli infetti ma anche lui senza aver subito disturbi ulteriori o più gravi per il virus. "Daniele lo sento tutti i giorni – ha ammesso il suo agente, Davide Torchia, a tuttojuve.com – la sua salute è buona e non ci sono per il momento altri sintomi. La durata del periodo di quarantena dei contagiati è stata allungata evitare rischi di un falso positivo o negativo".

  • Il dubbio, però, resta. Ce la faranno a essere subito a disposizione dello staff tecnico per rimettersi a lavoro e sopportare il ritmo intenso della tabella di lavoro stilata per arrivare preparati al nuovo fischio d'inizio? Perplessità che verranno sciolte nelle prossime ore, a cominciare dall'esito degli ultimi test.

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La Serie A avanza a piccoli passi verso la ripresa ufficiale dell'attività. Servirà ancora qualche giorno per capire se e quando sarà possibile ripartire con allenamenti e campionato, seguendo quale protocollo. Le squadre iniziano a serrare le fila dopo il "rompete le righe" che ha caratterizzato la maggior parte dei club: l'obiettivo è cercare di tornare in campo anche il 4 maggio (un giorno dopo la scadenza delle misure restrittive imposte dal Governo) per gli allenamenti. Per farlo significa che, al massimo entro il prossimo week-end (al netto delle due settimane di quarantena obbligatoria per chi rientra dall'estero) dovranno tornare a Torino tutti quei giocatori partiti nelle scorse settimane (da Gonzalo Higuain a CR7).

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