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Come ha fatto Immobile a sbagliare un gol così in Bayern-Lazio: “Questa è la Champions”

La deviazione maldestra dell’attaccante è clamorosa: ha avuto sulla testa la palla per cambiare le sorti del match e della qualificazione ai quarti di Champions, l’ha sprecata commettendo un errore tecnico imperdonabile.
A cura di Maurizio De Santis
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La domanda che ronza in testa e martella dentro è una sola: come ha fatto Ciro Immobile a non segnare un gol così contro il Bayern Monaco? All'andata fu glaciale dal dischetto, realizzando la rete della vittoria. Al ritorno il dio del pallone, che pure gli aveva messo sulla testa l'occasione per fare la storia, non ha avuto pietà per quell'errore imperdonabile commesso a pochi passi da Neuer. Le speranze di qualificazione della Lazio ai quarti di Champions si sgretolano al 37° minuto del primo tempo quando, con una sortita, la squadra di Sarri riesce a farsi largo nella difesa dei tedeschi e a sfiorare il gol che (forse) avrebbe cambiato le sorti dell'incontro e del passaggio del turno.

La sequenza videoclip è uno shock: il contropiede dei biancocelesti sorprende i bavaresi, la palla arriva a Zaccagni che ha già visto Immobile fare quel che deve: aggredire l'area di rigore avversaria, ritagliarsi spazio e tempo giusti per la conclusione. Il cross è calibrato ma incoccia la testa di Matthijs de Ligt: la deviazione è un assist involontario per l'attaccante della Lazio, gli smorza la traiettoria e la forza del traversone quel tanto che basta per regalare alla punta la sfera da spingere solo in rete.

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Ma accade l'irreparabile: Immobile commette un errore tecnico, forse di scelta avventata, non da centravanti vero. Invece di incrociare la direzione della palla verso il palo opposto, avvita il collo e prova la deviazione sul palo più vicino, quello alla sinistra di Neuer, che è lì, pronto a intervenire con le sue mani grandi. In tuffo il calciatore della Lazio dà l'impressione di accarezzare appena il pallone, mancando clamorosamente lo specchio della porta. Non ha avuto l'unica cosa che può aiutarti in quel momento: il killer instinct. Magari ci ha pensato troppo prima dell'impatto. Poco dopo arriva la rete dei tedeschi e il mondo crolla addosso alla Lazio (e a Immobile).

"Questa è la Champions… quando giochi contro avversari di livello superiore la differenza la fanno i dettagli e gli episodi che devi cercare di sfruttare, noi non l’abbiamo fatto loro sì – le parole di Provedel -. All’andata si è parlato d’altro, le occasioni avute le abbiamo concretizzate".

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Non è una critica rivolta a Immobile ma la fotografia di quel che è accaduto. E i numeri, al riguardo, parlano chiaro. Sono dolorosi a vederli: la Lazio non ha mai fatto un tiro nello specchio della porta del Bayern (zero, a fronte dei 7 scoccati dai bavaresi), in totale sono state appena 5 le conclusioni tentate (22 quelle del Bayern). Quanto all'attaccante, è rimasto in campo per 61 minuti, ha toccato 27 palloni, non ha mai tirato in porta (zero). Ha avuto una sola, preziosa occasione e l'ha sprecata chiudendo la sua esperienza in Champions con 4 gol in 7 gare complessive in questa stagione. Ma dalla testa difficilmente riuscirà a togliersi quello più bello che non è riuscito a fare.

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