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Chi è Omur, il “diamante grezzo” che piace al Milan (e in Turchia paragonano a Messi)

Abdülkadir Ömür ha 21 anni e gioca nel Trabzonspor. Dalla Turchia raccontano dell’interesse del Milan per il calciatore che in patria è definito il “Messi turco”. Lui, però, si ispira a un altro campione del Barça: Andrés Iniesta. Quanto costa? Secondo indiscrezioni, l’operazione potrebbe concludersi per 20 milioni di euro.
A cura di Maurizio De Santis
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Abdülkadir Ömür ha 21 anni ed è il "diamante grezzo" che il Milan (ma si dice che su di lui ci sia anche l'Atalanta) vuole incastonare nella squadra del futuro. È un centrocampista di destra, ruolo che interpreta calandosi anche nel cuore della mediana come centrale o trequartista, gioca nel Trabzonspor (ha un contratto fino al 2022) e in patria è considerato una stella. L'accostamento che qualcuno ha fatto è stato abbastanza pretenzioso al punto da ribattezzarlo il "Messi turco" sia per le caratteristiche fisiche (è alto 168 cm, 2 in meno rispetto all'argentino, pesa 62 kg e calcia di sinistro come il sudamericano) sia per alcuni spunti tecnici e la velocità che lo contraddistinguono. Omur, invece, dice di ispirarsi ad Andres Iniesta, altra icona del Barcellona e della Spagna che hanno dominato a lungo nel calcio internazionale.

Quanto c'è di vero nell'interesse del Milan? Non c'è un'operazione in atto, al momento si tratta di una voce raccolta e rilanciata dal portale ajansspor.com per effetto della quale si conoscerebbero anche le cifre dell'affare: 20 milioni di euro da versare in due rate oltre a una percentuale (10%) sulla futura rivendita in caso di esplosione e ricca cessione. Non è la prima volta che il nome di Ömür gravita nell'orbita del Milan, indiscrezioni al riguardo ci furono anche un anno fa ma, allora come oggi, non si è mai arrivati a sedersi realmente intorno a un tavolo.

Ömür è un prodotto del vivaio del Trabzonspor, club nel quale ha fatto tutta la trafila fino ad approdare in prima squadra. Nella stagione concluda da poco ha registrato 21 presenze, segnato 4 gol e fornito 3 assist tra campionato e coppe. A limitarne il potenziale è stato un brutto infortunio subito a settembre 2019: la lacerazione del menisco lo ha tenuto fermo fino a fine febbraio 2020. Quattro mesi di stop prima del ritorno in campo avvenuto lentamente. Con la maglia della Turchia ha raccolto già quattro convocazioni.

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