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Chi è Emanuel Emegha, l’attaccante che piace alla Juve: da ex portiere a nuovo obiettivo di mercato

Emanuel Emegha è l’attaccante olandese che la Juventus segue per rinforzare l’attacco. Il profilo del nuovo obiettivo di mercato bianconero.
A cura di Marco Beltrami
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Emanuel Emegha è il nome nuovo per il mercato della Juventus. Questo giovane attaccante classe 2003, in forza allo Strasburgo, è uno degli obiettivi per rinforzare il reparto offensivo, dove dovrebbero arrivare due innesti in caso di cessione di Vlahovic. Oltre al sogno Osimhen, occhi puntati anche su questo ragazzo olandese, che vanta diversi estimatori in chiave calciomercato, soprattutto in Premier League.

Chi è Emegha, ruolo e caratteristiche dell'attaccante che piace alla Juve

Emanuel Esseh Emegha ha già vestito quasi tutte le maglie delle nazionali giovanili dell’Olanda, fino all’Under 21. Attualmente ha un valore di mercato di circa 25 milioni di euro, grazie anche all’ultima stagione con la maglia dello Strasburgo, in cui ha segnato 14 gol e fornito 3 assist. Centravanti centrale di quasi due metri, è dotato di grande tecnica e agilità. Ottima la progressione palla al piede per un giocatore che abbina fisicità e temperamento.

La carriera di Emegha, e dove ha giocato

Cresciuto nello Sparta Rotterdam, ha proseguito la sua formazione tra Anversa, Sturm Graz e infine Strasburgo, dove è arrivato per 13 milioni. Una crescita importante che lo ha reso oggetto del desiderio di club come Crystal Palace, Chelsea e ora anche della Juventus, che vede in lui le caratteristiche ideali per rinforzare l’attacco di Tudor, pronto a un possibile restyling.

La storia di Emegha, il fratello, la mamma e il passato da portiere

Emegha si è raccontato recentemente in un’intervista a Telefoot, definendosi “un attaccante che ogni difensore teme”, e aggiungendo: "So calciare con entrambi i piedi, colpire di testa quando serve, e do tutto per la squadra. Sono anche molto veloce". Non ha idoli dichiarati, anche se ammira Cristiano Ronaldo e de Jong, e si descrive come un ragazzo con "il fuoco dentro", a conferma della sua mentalità competitiva.

Guardandosi indietro, Emegha non dimentica le sue origini e i sacrifici della madre: "È cresciuta da sola con due figli, non avevamo soldi. Il mio sogno è sempre stato farla sorridere. Anche se non fossi diventato calciatore, avrei voluto che mio fratello lo diventasse, purché lei stesse bene". Anche suo fratello gioca a calcio e sogna di sfondare. A detta sua, è persino più forte di lui.

Una vita, dunque, dedicata al pallone per Emegha, che però non è nato attaccante: “Ho iniziato come portiere, ma una volta gli attaccanti non segnavano, mi arrabbiai e chiesi al mister di farmi uscire dai pali. Segnai due gol e vincemmo. Anche mio fratello si stupì”. E oggi, qual è il sogno di questo giovane centravanti? Giocare la Champions League: “Sentire l’inno della Champions sarebbe un sogno”. E chissà che non sia proprio la Juve a realizzarlo.

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