Chi è Destiny Elimoghale, il “Leao italiano” che sta entusiasmando la Juventus e la Nazionale U17

Destiny Elimoghale, 16 anni, alto 182 cm, ala sinistra che quando scatta in velocità sembra di vedere il portoghese del Milan, Leao. Sarà per le treccine e per le movenze in campo, sarà per la capacità di prendere campo con progressione impressionante proprio come l'esterno rossonero fatto sta che il talento della Juve Primavera allenata da Padoin è una delle stelle più luminose del settore giovanile azzurro. È di origini nigeriane ma nato in Italia e anche se il Paese africano briga per mettergli addosso la maglia delle "super aquile", lui sembra aver già indirizzato la preferenza per la casacca che reca lo scudetto tricolore in petto.
In calce al tabellino della selezione Under 17 che lotta per andare ai Mondiali di categoria c'è anche il suo nome: delizioso il tocco sotto con il quale ha finalizzato una perfetta azione di contropiede contro la Bolivia. Lui e Inacio (che gioca nel Borussia Dortmund) sono gli assi nella manica da calare sul rettangolo per cullare il sogno iridato, un vanto per il ct Massimiliano Favo, per la Federazione e per loro stessi che sono ancora in cerca d'autore.

Chi è Destiny Elimoghale, il più giovane della Nazionale U17
Elimoghale compirà 17 anni l'anno prossimo ma per struttura fisica e personalità si è già fatto largo abbastanza tra i più grandi. Cinque presenze e due gol nell'Under 18. Undici match con i ragazzi bianconeri tra campionato e Youth League, 1 gol e 2 assist entrano nel corredo accessorio dello score di un giovanotto che ha tutta la carriera spalancata davanti. Una montagna da scalare usando le qualità migliori che ha: velocità, intensità, tecnica, visione tattica e capacità di leggere le azioni. Si farà anche se ha le spalle strette (metaforicamente parlando).
Il ruolo e l'accostamento a Leao del Milan
Qual è il suo terreno di caccia in campo? È un'ala sinistra che sfrutta le sue "skills" per rientrare sul destro e calciare sul primo o sul secondo palo. Elimoghale può essere schieratao anche sull'altra corsia, a destra, oppure occupare altre posizioni nel reparto offensivo, che sia di punta o nella casella del trequartista a ridosso dell'attacco. Ricorda Leao, accostamento che in una recente intervista ha accettato di buon grado e un pizzico d'imbarazzo per il paragone importante, ma il suo idolo è un altro: "Neymar", è al campione brasiliano tornato al Santos dopo Barcellona e Paris Saint-Germain che si ispira.