Chi è Alexander Sorloth: il ‘Sicario’ che ha fatto il record nella Liga, segnando 3 gol in 11 minuti

Nel match giocato sabato 10 maggio tra Atletico Madrid e Real Sociedad, Alexander Sorloth ha riscritto la storia della Liga spagnola segnando la tripletta più rapida di sempre: il 29enne norvegese ha impiegato solo 10 minuti e 46 secondi per segnare i suoi tre gol, un'impresa senza precedenti nel campionato iberico visto che il record precedente era stato stabilito da Mundo, un giocatore del Valencia negli anni '40, che segnò una tripletta al 15° minuto di una partita di campionato. Non a caso, per il Cholo Simeone, che lo ha voluto nell'Atletico, è il "Sicario".
Sorloth tra i grandi bomber del 21° secolo
Ovviamente, Sorloth si è preso la scena della serata dei Colchoneros portandosi a casa il pallone ma confermandosi un bomber di razza anche per il calcio moderno visto che nessuno era riuscito ad avvicinare il primato che resisteva da oltre 80 anni in Liga. Ci avevano provato prima di lui attaccanti del calibro di Kevin Gameiro (già con l'Atlético de Madrid, nel 2017) e David Villa (con il Valencia, nel 2008) ma nessuno c'era riuscito: ora è stato lui, in soli 11 minuti ad aver sbaragliato l'intera concorrenza.
Sorloth e la tripletta dei record: classe, potenza e fortuna
Lo ha fatto con classe, eleganza e qualità: il primo gol è stato un tiro difficile e alto su cross dalla destra, mentre il secondo è stato un tiro perfetto di sinistro dal limite dell'area. Infine il terzo sigillo, meno estetico ma altrettanto perfetto per entrare nella storia, sfruttando un cross mal respinto dalla difesa avversaria. Dopo mezz'ora di gioco, il norvegese ha poi completato la propria opera personale con il quarto gol per il poker Atletico, questa volta con un potente tiro su cross dalla sinistra. Si tratta della seconda quadrupla in carriera per Alexander Sorloth, attualmente quarto nella Liga con 17 gol, dietro Lewandowski (25), Mbappé (24) e Budimir (18).
Chi è Alexander Sorloth, il bomber di scorta dalle percentuali da campione
Scelto dall’Atlético Madrid per integrare un reparto offensivo composto anche da Álvarez, Griezmann, Correa, Samuel Lino e Giuliano Simeone, chiaramente non ha potuto essere un attore protagonista della squadra del Cholo. Ma il punto è che riesce a essere determinante proprio in questa veste di comprimario di lusso e che vanta percentuali importanti in base ai minuti giocati. a tal punto che lo stesso Cholo gli ha affibbiato il soprannome di "Sicario". E' infatti uno dei bomber d'Europa a essere maggiormente decisivo entrando dalla panchina senza aver mai brillato nelle grandi squadre.
Dopo gli ottimi inizi in Norvegia, prima al Rosenborg e poi al Bodo/Glimt, ha cercato di imporsi prima in Eredivisie col Groningen e poi in Premier con il Crystal Palace, fallendo. Si è riciclato al Midtjylland, quindi al Gent, infine al Trabzonspor dove il centravanti norvegese ha vissuto la sua stagione da eroe, mettendo insieme 33 gol in 41 partite. Poi di nuovo il buio, fino alla chiamata dall'Atletico e alla notte che lo ha consacrato per sempre nella storia della Liga.