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Calciatore brasiliano arrestato e ammanettato in campo durante una gara: è un pericolosissimo assassino

L’improvviso ingresso in campo da parte degli agenti della Polizia Militare è avvenuto nel corso di una partita tra Mutum e Durandé, per la Copa do Café, vicino a Belo Horizonte. Davanti agli spettatori esterrefatti, l’uomo è stato portato via in manette. Su di lui pesano accuse gravissime: farebbe parte di un clan di assassini nonché a capo di traffici di droga.
A cura di Alessio Pediglieri
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Un giovane calciatore di 24 anni è stato arrestato durante una partita di calcio amatoriale svoltasi nella città di Mutum, a 380 km da Belo Horizonte, in Brasile. Immagini scioccanti mostrano l'intervento delle forze dell'ordine che interrompo il match e portano via l'uomo fuori dal terreno di gioco: su di lui pesano accuse gravissime.

Un video poi pubblicato sui vari social media, e gatto da alcuni spettatori in tribuna, mostra il giovane portato via dagli agenti di polizia durante la partita tra Mutum e Durandé, per la Copa do Café. A fermare il gioco e ammanettare il calciatore sono stati gli agenti della Polizia Militare che avevano ricevuto informazioni sulla presenza dell'uomo alla partita. Altri militari di Espírito Santo avevano infatti denunciato la caccia ad un criminale fuggitivo che alcune fonti avevano indicato essere all'incontro di calcio.

Secondo la polizia l'uomo è sospettato di diversi reati commessi nei comuni di Serra e Laranja da Terra, sempre in Brasile e nei suoi confronti esisteva un mandato di arresto preventivo, emesso dal Tribunale dell'Espírito Santo. Il sospettato è così stato raggiunto dagli agenti ed è stato portato al vicino sistema carcerario. Su di lui pesano accuse pesantissime. Il mandato d'arresto emesso verso l'uomo dal tribunale di Laranja da Terra lo identifica infatti come il presunto capo di un feroce clan di trafficanti di droga nella zona di Espirito Santo.

Ma è anche accusato di far parte di un clan di assassini di Vitoria, che ha ideato un tentativo di omicidio contro un rivale qualche settimana prima. La polizia militare di Minas Gerais ha poi confermato ai media locali che l'uomo era da tempo conosciuto dalle forze dell'ordine perché aveva una lunga fedina penale in cui spiccavano aggressioni, minacce, traffico di droga e reati legati ad armi da fuoco.

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