Bergvall aggira la porta di corsa, pensa di essere furbo: l’arbitro applica una regola poco conosciuta

L'arbitro inglese Chris Kavanagh lo ha visto subito e ha applicato una regola poco conosciuta, fermando immediatamente Lucas Bergvall e dicendogli di fare marcia indietro, proprio come farebbe un maestro con uno scolaro indisciplinato. Nessun cartellino giallo, ma solo una ramanzina bonaria per il 19enne centrocampista svedese del Tottenham, che era stato velocissimo di pensiero e azione e aveva aggirato la porta del Brighton – uscendo dal terreno di gioco – per eludere la marcatura degli avversari. Bergvall pensava di essere stato furbo come una faina e invece ha imparato cosa può fare e cosa no su un campo di Premier League.
Sabato scorso il Tottenham è stato impegnato in trasferta a Brighton, pareggiando 2-2 un match che lo vedeva sotto 0-2 dopo mezzora. Thomas Frank ha dato fiducia dal 1′ al giovanissimo Bergvall, già nazionale della Svezia a dispetto dell'età, che dall'arrivo del tecnico questa estate sulla panchina degli Spurs si sta rivelando un pezzo importante del nuovo progetto: un gol e due assist per lui in sei presenze tra Premier e Champions League.
Cosa è successo su un calcio d'angolo per il Tottenham contro il Brighton: furbata di Bergvall, l'arbitro lo ferma
L'episodio in questione è accaduto nel corso del primo tempo, quando è stato concesso un calcio d'angolo a favore del Tottenham. Pedro Porro è andato a battere il corner, mentre Bergvall cercava di smarcarsi a centro area, guardato a vista dal compagno di nazionale Ayari. A quel punto, il buon Lucas ha attivato la modalità ‘ora faccio una furbata' ed è corso dall'altra parte dell'area. Ma non lo ha fatto passando davanti al portiere Verbruggen, bensì alle sue spalle: è uscito dal campo per passare dietro la porta e spuntare a sorpresa dalla parte opposta.
Un gesto che ovviamente l'arbitro Kavanagh non poteva non notare, così come i telecronisti in diretta: "Non l'ho mai visto prima", hanno esclamato. Il 40enne direttore di gara ha indicato al calciatore degli Spurs di tornare sui suoi passi, facendogli capire che stava facendo qualcosa di vietato dal regolamento, ovvero uscire deliberatamente dal terreno di gioco senza permesso per ingannare gli avversari o ottenere un vantaggio. Tecnicamente, l'infrazione è passibile di ammonizione ma Kavanagh ha deciso di non mostrare a Bergvall alcun cartellino, limitandosi a fischiare e a impartirgli un avvertimento.