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Batte il rigore, il portiere si tuffa, la palla entra in rete: ma l’arbitro intanto è andato al VAR

L’ennesima scena surreale vissuta in epoca di VAR: l’arbitro fischia, ma è per andare al monitor a bordo campo. Il gol su rigore non è valido, anzi non c’è più neanche il rigore…
A cura di Paolo Fiorenza
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L'introduzione della tecnologia nel calcio, col VAR utilizzato sempre di più in tutto il mondo, ha sicuramente contribuito a correggere alcuni errori davvero evidenti che in precedenza non era possibile emendare. Fuorigioco non ravvisati neanche dai guardalinee, fallacci non visti dall'arbitro, rigori solari che in un primo momento non erano stati concessi: sono tutte situazioni cui ha giovato l'utilizzo del nuovo strumento.

Ovviamente il VAR è perfettibile, visto che a volte non è esente anch'esso da errori e non sempre il protocollo della casistica cui può essere applicato viene rispettato in ragione di quel "chiaro ed evidente errore" che unicamente dovrebbe portare al suo impiego. Poi ci sono i tempi morti – spesso lunghi – del check via auricolare con l'arbitro in campo, che può essere seguito dall'on-field review al monitor. Un iter che può dare vita a situazioni surreali in cui l'esultanza dei giocatori viene ‘cancellata' dall'annullamento di un gol dopo la revisione.

Scene cui ormai siamo abituati, ma quello che è accaduto nel massimo campionato brasiliano ancora non si era mai visto. Negli attimi finali della partita giocata e vinta dal Santos per 2-0 in casa del Bragantino, valida per la 32sima giornata del Brasileirao, è stato fischiato un calcio di rigore a favore degli ospiti per un fallo su Madson. Sul dischetto è andato Sandry per arrotondare il punteggio quando ormai si era in pieno recupero.

L'arbitro va al monitor mentre il giocatore del Santos e il portiere del Bragantino si giocano il rigore
L'arbitro va al monitor mentre il giocatore del Santos e il portiere del Bragantino si giocano il rigore

Poco prima che calciasse, l'arbitro Paulo Cesar Zanovelli da Silva ha fischiato, ma per segnalare che sarebbe andato al VAR per rivedere l'azione e non per dare il via al penalty. Essendo di spalle al direttore di gara e completamente concentrato sulla battuta, il tiratore designato ha sentito il fischio ed è partito, battendo il portiere Cleiton. Quest'ultimo peraltro, pur avendo l'arbitro in visione, non è voluto essere da meno e dunque si è tuffato alla sua destra per cercare di parare il rigore. La gioia di Sandry è durata pochissimo: il tempo di girarsi e vedere che l'arbitro era andato al VAR.

Il centrocampista del Santos non ha poi neanche avuto modo di riprovarci, visto che il penalty è stato cancellato in seguito all'on-field review. Cose che possono succedere in epoca di VAR…

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