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Anche la Spal è fallita: “Epilogo doloroso”, è fuori dal calcio professionistico. Niente Serie C

La Spal è fallita ufficialmente. Lo storico club di Ferrara non riuscirà a iscriversi al prossimo campionato di Serie C. È il terzo fallimento del club in 21 anni.
A cura di Alessio Morra
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Il calcio italiano ha mille problemi, non solo quelli relativi alla Nazionale che ha iniziato nel peggiore dei modi il cammino nelle Qualificazioni ai Mondiali 2026. Ogni estate ci sono delle società che falliscono. Il Brescia dopo 114 anni di storia si avvia verso il fallimento, dopo un finale di stagione incredibile con la truffa dei crediti d'imposta comprati da Cellino, ma che in realtà erano fasulli. Fallisce pure la Spal, club altrettanto glorioso che ha annunciato la non iscrizione al prossimo campionato. Per il club di Ferrara è il terzo fallimento negli ultimi ventuno anni.

Fallimento ufficiale per la Spal

Mancava solo l'ufficialità, quella che dava al mondo della Spal ancora una residua speranza, ma ora pure quella è svanita. La Spal ha comunicato che non si iscriverà al prossimo campionato di Serie C: "Epilogo doloroso, ma le condizioni non lo rendono possibile".

Il proprietario della Spal Joe Tacopina.
Il proprietario della Spal Joe Tacopina.

Una squadra storica, ultracentenaria, quella di Ferrara, quinta nel 1960 e finalista in Coppa Italia nel 1962. Nota anche per il suo nome particolare, SPAL, che sta per Società Polisportiva Ars et Labor. Un club che ha faticato dopo gli anni d'oro – da giovanissimo vestì la maglia biancazzurra anche Fabio Capello – a risalire nel calcio che conta. Due fallimenti e due rifondazione, nel 2005 e 2012. Dopo la seconda un'epica cavalcata: promozione in Serie C e poi in Serie A, due salvezze di fila prima della retrocessione nel 2020. Due salvezze in Serie B, poi la discesa in Serie C.

Dalla gestione Tacopina al fallimento

Nel 2021 il club se lo comprenda l'avvocato americano Joe Tacopina, faccendiere del mondo del calcio. Quest'anno arriva la salvezza nel playout con il Milan Futuro. Ma Tacopina non ha versato i tre milioni necessari per l'iscrizione. Quindi, per dirla all'inglese: ‘Out of business', cioè fallimento. Restano tutti senza lavoro. Quelli del club maschile e femminile, oltre a tutti i dipendenti. Non c'è più niente da fare.

Il comunicato con cui la Spal annuncia il fallimento.
Il comunicato con cui la Spal annuncia il fallimento.

"I risultati sportivi non hanno soddisfatto le aspettative"

Il comunicato è triste e malinconico: "La proprietà della gloriosa squadra di Ferrara "con grande rammarico" comunica "ufficialmente che il club non disputerà il prossimo campionato di Serie C 2025-2026. Si tratta di un epilogo doloroso maturato dopo numerosi tentativi di individuare soluzioni concrete che potessero garantire la continuità del progetto sportivo e societario. Purtroppo, le condizioni attuali non lo rendono possibile. Negli ultimi quattro anni, la proprietà ha compiuto significativi sforzi economici, investendo 50 milioni di euro in liquidità reale (12 milioni solo nell'ultima stagione) nel tentativo di rilanciare la SPAL, con l'obiettivo di restituire alla città di Ferrara una squadra all'altezza della sua storia e della sua passione. Tuttavia, nonostante l'impegno totale e il coinvolgimento dei soci, i risultati sportivi ottenuti non hanno soddisfatto le aspettative né sono stati proporzionati al livello degli investimenti effettuati".

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