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Alvini rientra dagli spogliatoi nell’Olimpico vuoto: “Non vuole essere visto”. Realizza un sogno

La Cremonese di Alvini ha perso entrambe le gare di campionato fin qui disputato ma non ha affatto sfigurato: l’allenatore toscano è approdato in Serie A solo quest’anno dopo una lunga gavetta.
A cura di Vito Lamorte
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La Cremonese è tornata in Serie A dopo più di vent'anni contro ogni aspettativa. In silenzio i Grigiorossi si sono riguadagnati il palcoscenico principali del calcio italiano e lo stesso stanno facendo anche in questi primi passi della stagione: dopo l'addio di Fabio Pecchia e l'arrivo del nuovo allenatore Massimiliano Alvini, un mercato che ha ha visto acquisti mirati e qualche colpo ad effetto come quello di Dessers.

Nelle prime due gare di campionato i lombardi hanno raccolto meno di quanto hanno seminato nonostante abbiano affrontato due squadre sulla carta molto più forti come Fiorentina e Roma: nel match d'esordio ha perso in casa della Viola nei minuti finali per un errore di Radu e all'Olimpico ha alzato bandiera bianca solo per il colpo di testa di Smalling.

Il tecnico della Cremonese, Alvini, ai microfoni di Sky dopo il ko contro i giallorossi ha rivendicato l'identità della sua squadra e ha voluto lanciare un messaggio preciso: "Siamo venuti a giocarcela e questa è la Cremonese. Abbiamo un'idea precisa, aggressiva, cercando di fare le due fasi di dominio, a prescindere dall'avversario. Logico che quando ti trovi grandi squadre con grandi campioni puoi far fatica in alcuni duelli, ma tu devi sempre avere un'idea, un'identità".

Lo stesso allenatore toscano ha parlato del paragone con José Mourinho: "Quando lui faceva il Triplete nel 2010 io allenavo in Eccellenza (il Tuttocuoio, ndr). Questo è il bello del calcio".

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Massimiliano Alvini lo scorso anno allenava il Perugia in B ed è stato voluto da Ariedo Braida e Simone Giacchetta per guidare la Cremo in Serie A: si tratta della sua prima esperienza nella massima serie e ha costruito la sua carriera passando attraverso tutte le serie dilettantistiche prima di approdare al professionismo.

Tommaso Turci di DAZN ha beccato il tecnico di Fucecchio rientrare in campo dopo la gara di Roma per fare un video allo stadio vuoto, come un appassionato qualunque: "Mister Alvini torna sul campo. All’Olimpico non c’è più nessuno, ma lui vuole fare un video dello stadio senza essere visto: “Che bello!” Mi dice. Dai dilettanti alla Serie A, la passione è la stessa".

Non c'è nulla di più genuino che curare le proprie passioni ma, chiaramente, ora Max Alvini dovrà aggiungere qualche risultato a questa sua voglia di calcio perché la lotta per la salvezza sarà durissima.

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