Allegri salta le interviste, al suo posto c’è Landucci: “Max ha avuto un malore ma sta bene”
Non c'è Massimiliano Allegri nella consueta intervista post partita della Juventus: l'allenatore bianconero ha preferito lasciare la parola al suo vice, Marco Landucci, a causa di un raffreddore che non gli ha permesso di presentarsi ai microfoni di DAZN. Un confronto impegnativo per l'allenatore in seconda che è stato chiamato in causa anche per commentare l'episodio del calcio di rigore non dato al Bologna.
Se Thiago Motta, che lo ha preceduto nell'ordine delle interviste, ha preferito restare in silenzio alla domanda dei giornalisti sul possibile rigore, Landucci ha preferito spendere soltanto poche parole, non prima di aver rassicurato i tifosi che si aspettavano di vedere il volto di Allegri: "Ha avuto un piccolo malore, ma nulla di grave".
Poi la discussione è stata dirottata sull'episodio che ha scatenato tante polemiche in questa serata di Serie A, con il vice allenatore bianconero che ha preferito non commentare ciò che è accaduto in campo: "Non commento l'episodio ma accetto la decisione dell'arbitro. Andiamo avanti".
La Juve ha fatto qualche passo indietro sul piano del gioco rispetto alla prima patita contro l'Udinese, quando la squadra era riuscita a girare su ritmi altissimi per tutti i 90′ minuti. La stessa prestazione non si è vista questa sera contro il Bologna: "È stata una partita un po' contratta, ha girato poco velocemente la palla, poi ci sono anche gli avversari. Forse abbiamo risentito anche della prima partita in casa, volevamo spaccare il mondo, ma ci vuole anche un po' di calma. Io sono per guardare le cose positive, abbiamo fatto un ottimo secondo tempo".
Anche dopo aver segnato l'1-1 la Juventus ha concesso tanto, rischiando addirittura di perdere la partita nei minuti finali: "Abbiamo rischiato perché abbiamo cercato di vincerla, abbiamo messo un attaccante in più, abbiamo tolto un centrocampista, ci siamo presi dei rischi, ma volevamo vincerla e questa è la risposta da dare ai nostri giocatori. Delle volte va bene, volevamo vincerla e potevamo anche perderla".