Acerbi minaccia Leao sotto gli occhi dell’arbitro nel derby: “Se lo rifai ti stacco il dito”

Il Milan è riuscito a portarsi a casa un derby contro l'Inter fondamentale per il morale ma soprattutto per la classifica dei rossoneri che ora sono al secondo posto alle spalle della Roma capolista. Un gol di Pulisic ha deciso la partita che per un momento è stata anche molto nervoso specie per quel duro confronto tra Acerbi e Leao. Già durante la diretta si è avuta la sensazione che i due di certo non andassero troppo d'accordo e infatti è stato così.
Nel corso della consueta rubrica ‘Bordocam' curata da DAZN, viene messo in evidenza proprio quel momento tra il difensore dell'Inter e l'attaccante rossonero. Leao si infuria perché Acerbi gli aveva tirato i capelli attirando subito l'attenzione dell'arbitro. Ma le accuse a distanza sono durissime e Acerbi di certo ci va giù pesante contro l'attaccante portoghese. Il tutto sotto gli occhi e le orecchie dell'arbitro che vede e ascolta tutto ciò che i due si dicono, specie le parole di Acerbi: "Perché mi punti? Se lo fai ancora ti stacco il dito".

I due vengono a contatto dopo un colpo di Acerbi su Leao a metà campo. Il portoghese accusa il difensore di aver fatto un gesto scorretto tirandogli i capelli. L'arbitro ferma il gioco e Leao si infuria: "È l'ultima volta – rivolgendosi proprio al difensore dell'Inter che ribatte -. Di che parli?". A quel punto Leao non ci vede più e si rivolge all'arbitro Sozza: "Ma perché mi prende i capelli? – e Acerbi risponde -. Non l'ho fatto apposta". Leao però non ci sta e non si beve la versione del difensore nerazzurro: "È l'ultima volta".

Acerbi però non gradisce la gestualità del portoghese che ha il dito puntato contro di lui e per questo risponde subito: "Ma cosa mi punti? La prossima volta ti stacco il dito – e così Leao si gira ancora verso Sozza -. Ma perché i capelli?". Acerbi resta fermo sulla sua versione di non essersi accorto di avergli tirato i capelli ma il nervosismo è stato tanto. I due si chiariscono in parte ma Leao si innervosisce e Corradi dalla panchina avverte Allegri invitandolo a richiamare il portoghese a non cadere in provocazione.