38 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Olimpia Milano, ufficiale: ingaggiato Gigi Datome

Gigi Datome è ufficialmente un giocatore dell’Olimpia Milano. Dopo 7 anni, un’esperienza in NBA e la rescissione del contratto con il Fenerbahce, il cestista azzurro torna in Italia : per lui biennale con l’Ax Armani che ha annunciato l’ingaggio dell’ala piccola tramite un post criptico sul proprio profilo Instagram.
A cura di Michele Mazzeo
38 CONDIVISIONI
Immagine

Adesso è ufficiale: Gigi Datome è un nuovo giocatore dell'Olimpia Milano. Dopo cinque anni in Turchia Gigi Datome ha lasciato il Fenerbahce e ha firmato un contratto con l'AX Armani Exchange Milano che attraverso un post sui propri profili social lo ha annunciato ufficialmente.

Gigi Datome all'Olimpia Milano: è ufficiale

Dopo sette stagioni (due in NBA e cinque in terra turca) l'azzurro tornerà quindi a solcare i parquet italiani vestendo la maglia dell'Olimpia Milano con cui sta ha firmato un contratto di due anni con opzione per il terzo. Poche ore dopo l'annuncio della risoluzione del contratto con il Fenerbahce, l'AX Armani Exchange ha infatti pubblicato una foto della famosa "barba" dell'ala piccola sarda corredata da una didascalia che seppur brevissima non lascia spazio a dubbi: un emoticon raffigurante un volto con la barba, una bandiera con il tricolore e l'hashtag #insieme.

🧔🏻🇮🇹 #insieme

A post shared by Olimpia Milano (@olimpiamilano1936) on

L'addio al Fenerbahce su Instagram

Il capitano dell'Italbasket prima di rientrare ha voluto dare il suo addio al Fenerbahce con cui ha vinto, tra le altre cose, anche un'Eurolega nella stagione 2016/2017."Ho riletto il mio primo post da giocatore del Fener, ormai 5 anni fa – ha scritto Gigi Datome su Instagram -. Volevo giocare al più alto livello possibile, con i più grandi obiettivi possibili cercando di essere più partecipe possibile ai risultati di squadra.
Son stati 5 anni totalizzanti. I più intensi della mia carriera, ma anche i più gratificanti. Non solo per i 9 titoli, le 4 final four di fila e ovviamente l’Eurolega del 2017. Non solo per aver portato il Fener nell’elite del basket europeo. Non solo per la gioia e le emozioni regalate ai nostri tifosi, che mi hanno fatto sentire un loro figlio e un loro orgoglio. Soprattutto – ha sottolineato – per il senso di identità che ho provato dopo poco tempo che sono arrivato. Ogni gioia, ogni successo, ogni soddisfazione che ha vissuto il Fenerbahce, Istanbul o la Turchia stessa, la vivevo anch’io. Perché il Fener, Istanbul e la Turchia ormai fanno parte di me.
Il grazie che mi viene dal cuore è profondo e sentito – ha detto prima di concludere -. Ci tengo a ringraziare il club che mi ha dato l’opportunità di intraprendere una nuova sfida nella mia carriera. Le persone da ringraziare sono tantissime e gli elenchi non mi sono mai piaciuti: ho ringraziato personalmente ognuno di loro, qui dico solo grazie a tutte le persone che mi hanno dato fiducia, mi hanno dato responsabilità, mi hanno supportato, si sono fidate di me, mi hanno aiutato a crescere e mi hanno insegnato a vincere. In questo gruppo rientra praticamente tutta la famiglia del Fener. Dai presidenti che ho avuto, a tutti i tifosi fino all’ultimo degli appassionati. Grazie davvero. In questi 5 anni mi sento di aver dato tutto quello che avevo per questa maglia, ma ho ricevuto molto di più".

Ho riletto il mio primo post da giocatore del Fener, ormai 5 anni fa. Volevo giocare al più alto livello possibile, con i più grandi obiettivi possibili cercando di essere più partecipe possibile ai risultati di squadra. Son stati 5 anni totalizzanti. I più intensi della mia carriera, ma anche i più gratificanti. Non solo per i 9 titoli, le 4 final four di fila e ovviamente l’Eurolega del 2017. Non solo per aver portato il Fener nell’elite del basket europeo. Non solo per la gioia e le emozioni regalate ai nostri tifosi, che mi hanno fatto sentire un loro figlio e un loro orgoglio. Soprattutto per il senso di identità che ho provato dopo poco tempo che sono arrivato. Ogni gioia, ogni successo, ogni soddisfazione che ha vissuto il Fenerbahce, Istanbul o la Turchia stessa, la vivevo anch’io. Perché il Fener, Istanbul e la Turchia ormai fanno parte di me. Il grazie che mi viene dal cuore è profondo e sentito. Ci tengo a ringraziare il club che mi ha dato l’opportunità di intraprendere una nuova sfida nella mia carriera. Le persone da ringraziare sono tantissime e gli elenchi non mi sono mai piaciuti: ho ringraziato personalmente ognuno di loro, qui dico solo grazie a tutte le persone che mi hanno dato fiducia, mi hanno dato responsabilità, mi hanno supportato, si sono fidate di me, mi hanno aiutato a crescere e mi hanno insegnato a vincere. In questo gruppo rientra praticamente tutta la famiglia del Fener. Dai presidenti che ho avuto, a tutti i tifosi fino all’ultimo degli appassionati. Grazie davvero. In questi 5 anni mi sento di aver dato tutto quello che avevo per questa maglia, ma ho ricevuto molto di più. Per sempre vostro G.

A post shared by Gigi Datome (@gigidatome) on

Il club turco: ufficiale la rescissione del contratto con Datome

Oggi poi è arrivato anche il comunicato da parte del club turco che ha ufficializzato di fatto la rescissione del contratto con l'ala piccola azzurra: "Gigi Datome, che indossa la nostra maglia dalla stagione 2015-16 ed è uno dei più importanti artefici delle conquiste storiche che abbiamo raggiunto in questi anni – si legge nella nota diramata dal Fenerbahce -, ha concluso il suo contratto con il nostro Club e ha deciso di continuare la sua carriera in un’altra squadra. Il contributo di Gigi Datome alla nostra squadra durante la sua militanza non si sono limitati ai numeri o alle statistiche. Uno dei più importanti rappresentanti della nostra squadra di basket maschile Fenerbahçe Beko non si arrende mai, Gigi è stato uno dei nomi chiave dello spirito di squadra creato nel nostro spogliatoio e riflesso sul parquet. Ringraziamo Gigi Datome, che ha già preso posto tra i volti indimenticabili del basket Fenerbahçe, per il suo contributo al nostro Club e gli auguriamo un successo senza fine nel resto della sua carriera.

38 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views