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Nike non produrrà più le scarpe col marchio Kobe Bryant dopo 18 anni

Vanessa Bryant, moglie di Kobe, e il management del compianto ex campione NBA hanno deciso di non rinnovare la partnership con Nike, alla scadenza dell’estensione quinquennale post-ritiro del contratto di Kobe. Alla base dell’addio ci sarebbe un’offerta di rinnovo ritenuta non adeguata dalla famiglia Bryant, che ora potrebbe avviare trattative con altri marchi.
A cura di Valerio Albertini
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Anche i matrimoni più lunghi hanno una fine. Quella tra Kobe Bryant e la Nike è stata una delle partnership più redditizie della storia dello sport, ma ora si è conclusa dopo 18 anni. Vanessa Bryant e il management di Kobe, compianta stella del basket NBA venuta a mancare nel gennaio 2020 a seguito di un incidente in elicottero, hanno deciso di non rinnovare l'accordo con la Nike, a seguito della scadenza dell'estensione quinquennale post-ritiro del campione dei Los Angeles Lakers.

Alla base dell'addio, ci sarebbe un'offerta di rinnovo da parte del marchio statunitense considerata non soddisfacente dal management di Bryant, in relazione ai contratti "a vita" firmati con Michael Jordan e LeBron James. Inoltre, la moglie Vanessa sarebbe stata in disaccordo con la scelta della Nike di limitare la disponibilità dei prodotti a marchio Kobe sia dopo il suo ritiro che dopo la sua morte. Infine, il fatto che le scarpe firmate Bryant non fossero previste nelle taglie per bambini non ha reso contenta la famiglia dell'ex stella dei Lakers.

Le parole di Vanessa Bryant

Vanessa Bryant ha spiegato a ESPN l'importanza e il successo delle calzature firmate Kobe, anche a distanza di cinque anni dal suo ritiro e di uno dalla sua morte, come testimonia il fatto che nella seconda parte della scorsa stagione NBA le sue scarpe siano state le più indossate, ai piedi di 102 giocatori:

Kobe e Nike hanno realizzato alcune delle scarpe da basket più belle di sempre, indossate e adorate da tifosi e atleti di tutti gli sport in tutto il mondo. Posso affermare che il prodotto di mio marito sia ancora il più utilizzato dai giocatori NBA. La mia speranza sarà sempre quella di permettere ai tifosi di Kobe di indossare i suoi prodotti, che si esauriscono ancora in pochi secondi. Speravo di creare una partnership per tutta la vita con Nike che riflettesse e onorasse l'eredità di mio marito e di mia figlia Gigi (anche lei defunta a seguito dell'incidente in elicottero, ndr).

La risposta di Nike e le prossime mosse del management di Kobe

A questo punto la produzione di tutte le future versioni delle scarpe e dei prodotti di abbigliamento a marchio Kobe firmati da Nike sarà interrotta. L'azienda americana non chiude, però, la porta in faccia alla famiglia Bryant:

Kobe Bryant ha avuto una parte importante nella costruzione del profondo legame di Nike con i suoi consumatori. Ha spinto e reso migliore chiunque fosse intorno a lui. Anche se il nostro rapporto contrattuale è terminato, rimane un membro profondamente amato dalla famiglia Nike.

È abbastanza probabile che il management di Kobe Bryant possa avviare trattative con altri marchi per fondare una nuova partnership. D'altronde, prima di morire, l'ex stella dei Lakers aveva già pensato di creare individualmente il proprio marchio Mamba alla scadenza dell'accordo con Nike. A prova di ciò, alla fine del 2019 aveva avuto un incontro con un'agenzia creativa che avrebbe potuto progettare una serie di prodotti.

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