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La Virtus Bologna vince gara 2 contro l’Olimpia Milano: finali scudetto in parità

La squadra di Sergio Scariolo domina a rimbalzo (49-36) e riporta la serie in parità grazie a un monumentale Shengelia. La finale ora si sposta a Milano per gara 3 e 4.
A cura di Luca Mazzella
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Toko Shengelia (foto Ciamillo-Castoria)
Toko Shengelia (foto Ciamillo-Castoria)

Obbligata a vincere e spalle al muro dopo la sconfitta di gara 1, ecco finalmente la Virtus Bologna. I Campioni d'Italia in carica impattano la serie sull'1-1 grazie al 75-66 maturato alla Segafredo Arena contro l'Armani Exchange Milano, e si apprestano a giocare le prossime 2 sfide in casa di Meneghini il prossimo 12 e 14 giugno, quando Teodosic e compagni proveranno a riprendersi il fattore campo perso pronti-via nella sfida di mercoledì.

In una partita estremamente fisica, nervosa e giocata in una cornice di pubblico infuocata dopo le tante polemiche che hanno seguito gara 1, a fare la differenza per la squadra di Sergio Scariolo è un monumentale "Toko" Shengelia, che corona una prestazione da sogno in formato-Eurolega con 22 punti, 8 rimbalzi, 4 assist, 3 stoppate e 25 complessivo di valutazione, dominando assieme a un immarcabile Momo Jaiteh (11 punti e 10 rimbalzi) la sfida sotto canestro con i pari ruolo di Milano Nick Melli e Kyle Hines, apparsi sottotono oggi come in generale tutta la truppa meneghina, in cui si salvano Devon Hall (16 punti) Shavon Shields (15 punti) e Gigi Datome (11 punti) ultimi a gettare la spugna. Per quanto visto nei primi 80 minuti, la parità è il risultato più giusto di una serie che si preannuncia lunghissima.

La cronaca della partita

É dire che Milano era partita benissimo, con un 13-4 nei primi 4 minuti di gioco in cui la Virtus collezione errori su errori e diverse banalissime palle perse. La squadra di Scariolo però inizia a far sentire la sua presenza a rimbalzo (la sfida finirà 49-36 per la V) e rosicchia lentamente lo svantaggio fino al -6 del primo quarto anche grazie a un bel canestro di un redivivo Nico Mannion, e al 38 pari che chiude i primi 20 minuti. Lo strappo decisivo arriva appunto da Shengelia, che attacca con insistenza il ferro e costruisce assieme ad Alessandro Pajola il parziale che porta Bologna al primo vero allungo (53-46) annullato però a tempo di record dalla solita veemente reazione milanese costruita da Shavon Shields e Gigi Datome che portano il punteggio sul 55-54 in vista della volata finale.

È lì però che la maggiore freschezza di Jaiteh (bravissimo dopo il terzo fallo proprio nel terzo periodo a non incappare in un'altra sanzione), la grinta di Pajola e il canestro della staffa di Shengelia su assist geniale di Milos Teododic in un parziale continuamente interrotto da proteste e momenti di alta tensione, portano al 75-68 finale. La Segafredo Arena è una bolgia e chiude in festa: la Finale è sull'1-1, si arriverà almeno a gara 5.

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