Jason Collins, ex giocatore dell’NBA: “Ho un tumore al cervello in fase terminale”

Una notizia terribile arriva dagli Stati Uniti, dove l'ex giocatore dell'NBA Jason Collins ha annunciato di avere un cancro al cervello in stato terminale. Che Collins, che ha appena compiuto 47 anni, non stesse bene si sapeva, il primo annuncio era arrivato lo scorso settembre, ma adesso è arrivata una dichiarazione durissima: "Tre mesi fa la mia famiglia aveva rilasciato una dichiarazione, volutamente vaga, in cui diceva che avevo un tumore. Ora è il momento che le persone ascoltino me: ho un glioblastoma allo stadio 4, una delle forme più letali di tumore al cervello".
La dichiarazione pubblica di Collins
Jason Collins è stato un giocatore di tutto rispetto. In NBA ha giocato per oltre un decennio, è stato centro di Nets, Hawks e dei Boston Celtic. L'attività l'ha chiusa oltre dieci anni fa. Ora l'annuncio della malattia che, suo malgrado, lo riporta a parlare di sé pubblicamente. L'ex cestista ne ha parlato in una dichiarazione pubblica affidata a Ramona Shelburne della ESPN. Sta soffrendo di una forma particolare e aggressiva che procede, purtroppo, in modo molto veloce, nonostante le cure, anche sperimentali, lle quali si sta sottoponendo.

"Il glioblastoma è aggressivo ed è difficile da trattare"
La scoperta è arrivata pochi mesi dopo il matrimonio con il produttore cinematografico Brunson Green. Il suo racconto è toccante: "Dovevamo andare agli US Open di tennis, ma non sono riuscito a fare i bagagli. Ho fatto una tac e mi hanno detto che avevo bisogno di una visita specialistica. All'improvviso non sapevo più come spegnere un elettrodomestico: il tumore mi stava già aggredendo. Secondo i miei familiari ho perso la memoria a breve termine e la capacità di comprensione. Il glioblastoma è aggressivo ed è difficile da trattare perché circondato dal cervello, un mostro con i tentacoli grosso come una palla da baseball".
Con umorismo ha raccontato un aneddoto: "Quando con la radioterapia sono stato meglio mi sono detto: ‘Stai zitto e vai a giocare contro Shaq'. Ho giocato contro O'Neal nel suo prime ed è la sfida più grande che tu puoi affrontare nel basket, non ho paura". La sua prospettiva di vita è al massimo di un anno.