Jarred Shaw arrestato in Indonesia per caramelle alla marijuana: il cestista rischia la pena di morte

È stato un arresto con grande spiegamento di forze ed esibizione mediatica da parte della polizia locale: il giocatore di basket statunitense Jarred Shaw è stato portato in manette in conferenza stampa e messo di spalle mentre le autorità di pubblica sicurezza dell'Indonesia raccontavano i dettagli dell'operazione in cui il cestista che gioca nel campionato locale è stato fermato per aver cercato di far entrare nel Paese caramelle alla marijuana provenienti dalla Thailandia. Un reato di traffico di droga che la legge indonesiana punisce anche con la pena di morte.

Jarred Shaw è stato arrestato in Indonesia: blitz a casa sua, trovate caramelle alla marijuana

Shaw è un 34enne che dopo essere uscito nel 2014 da Utah State University ha girato mezzo mondo da professionista, guadagnandosi la pagnotta su palcoscenici minori fino ad approdare nel 2022 dal Libano alla Indonesian Basketball League. Da allora ha cambiato tre squadre: attualmente gioca – anzi giocava, visto che ora è in carcere – per i  Tangerang Hawks. Lo scorso 7 maggio Shaw è stato arrestato dopo che 132 caramelle alla marijuana, ritenute provenienti dalla Thailandia, sono state rinvenute durante un blitz nel suo appartamento appena fuori dalla capitale Giacarta.

In seguito all'arresto, Shaw è stato squalificato a vita dalla Indonesian Basketball League e licenziato in tronco dagli Hawks, ma questa è davvero la preoccupazione minore per il giocatore americano, visto che lo aspetta un processo che potrebbe finire con una pena durissima. L'arresto è avvenuto in seguito a una segnalazione della dogana dell'aeroporto che segnalava che Shaw aveva ricevuto un pacco aereo sospetto dalla Thailandia, ha affermato Ronald Sipayung, capo della polizia dell'aeroporto di Soekarno-Hatta a Giacarta.

Il giocatore di basket americano rischia la pena di morte: leggi antidroga severissime in Indonesia

La cannabis è stata depenalizzata in Thailandia dal novembre 2024, ma la situazione è ben diversa in Indonesia: secondo le leggi antidroga estremamente severe del Paese del Sud-est asiatico, Shaw rischia l'ergastolo o la pena di morte se riconosciuto colpevole, ha aggiunto Sipayung. Talora i trafficanti di droga sono giustiziati addirittura tramite fucilazione.

Un video girato al momento dell'arresto mostra Shaw, che indossa una maglietta nera e pantaloncini, mentre oppone resistenza e viene spinto via dalla polizia, gridando "aiuto, aiuto!" quando sta per essere portato via in manette. Durante l'interrogatorio – ha detto il capo della polizia – il cestista di Dallas ha dichiarato alla polizia di voler condividere le caramelle alla marijuana con altri giocatori di basket, aggiungendo che la confezione conteneva un peso lordo totale di 869 grammi di cannabinoide illegale.

"Stiamo ancora conducendo le indagini per scoprire la rete internazionale di spaccio di droga dietro a questo caso e per fermarne la distribuzione", ha affermato Sipayung. Durante la conferenza con i media, Shaw non ha rilasciato alcuna dichiarazione: indossava una maglietta arancione da detenuto, una mascherina e aveva le manette ai polsi. Uno scenario che non promette niente di buono per il giocatore: basti pensare che delle circa 530 persone che sono nel braccio della morte in Indonesia, la gran parte è stata condannata per reati legati alla droga, tra cui 96 stranieri. Peraltro le ultime esecuzioni, di un cittadino indonesiano e di tre stranieri, sono state eseguite nel luglio 2016.