Grayson Allen fa un fallo violento su Holmgren e scatta la maxi-rissa: sul parquet si scatena l’inferno

Grayson Allen ha confermato ancora una volta la sua fama di giocatore più controverso della NBA, rendendosi protagonista di un intervento durissimo su Chet Holmgren che gli è costato l’espulsione e ha acceso una rissa durante il quarto di finale della NBA Cup tra Thunder e Suns, poi chiuso sul 138-89.
Con Phoenix già pesantemente sotto nel punteggio (94-58 a poco più di cinque minuti dalla fine del terzo periodo), Allen ha perso la testa e si è scagliato contro Holmgren con un impatto spropositato: il centro di 2,15 metri è finito a terra dopo il colpo del giocatore dei Suns, alto 1,90, in un’azione apparsa più simile a un gesto intimidatorio che a un normale fallo da gioco.
Allen perde la testa: intervento folle su Holmgren e maxi-rissa nel naufragio dei Suns
L’intervento ha fatto esplodere il caos in campo, con diversi giocatori accorsi a confronto. Inevitabile l’ingresso in scena di Dillon Brooks, che non ha perso occasione per alimentare la tensione, pur senza che la situazione degenerasse oltre uno scontro diretto tra lui e Holmgren.
Gli arbitri hanno immediatamente punito l’episodio con un fallo flagrante di tipo 2 e l’espulsione di Allen, mentre la reazione di Shai Gilgeous-Alexander — già vittima in passato di un altro colpo eccessivo dello stesso giocatore — è diventata virale.
Jalen Williams, compagno di Holmgren, ha riassunto l’accaduto con parole dure: "Stavamo dominando di 40 punti. Non è una novità: è il tipo di cose che fa da tutta la carriera".
Un passato che parla da sé: Allen è noto per episodi sopra le righe sin dai tempi del college e persino in Summer League è stato cacciato per comportamenti simili. Anche stavolta, più che un fallo da frustrazione, è sembrata l’ennesima conferma del suo stile aggressivo oltre il limite.