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Quando Ibrahimovic urlò per 90 minuti contro i propri compagni di squadra

L’aneddoto è stato raccontato da Florian Jungwirth,  difensore di San Josè, che marcò lo svedese in un match contro i Los Angelese Galaxy: “SAapevo che era un giocatore di grandissimo carisma ma pensavo solo contro i suoi avversari. Invece, insultò e riprese i suoi compagni per 90 minuti. Sembraca un papà arrabbiato e gli altri dei bambini impauriti”
A cura di Alessio Pediglieri
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Che Zlatan Ibrahimovic sia uno dei giocatori dotati di maggiore personalità è risaputo. Un leader dentro e fuori il campo, a suo modo, nel bene e nel male, anche eccedendo. Ovunque si sprecano aneddoti sulla carriera del campione svedese e anche durante la sua avventura negli Stati Uniti non mancano curiosità sul suo atteggiamento negli spogliatoi e in campo non solo contro gli avversari, ma anche nei confronti dei suoi compagni di squadra.

Così, Florian Jungwirth,  difensore di San Josè ha rivelato un episodio in cui ha affrontato da avversario Zlatan Ibrahimovic e di come lo svedese in campo abbia inveito duramente contro i propri compagni. E' accaduto un paio di stagioni fa quando Ibrahimovic era oramai un punto di riferimento dei Los Angeles Galaxy, in cui ha giocato per due intere stagioni prima di tornare al Milan: "Per 90 minuti ha urlato a tutti i suoi compagni, un episodio unico e anche divertente perché tutti erano spaventati da l suo atteggiamento".

"Di grande personalità, ma non solo contro gli avversari"

Jungwirth racconta l'aneddoto entrando nei particolari: "Tutti i miei avversari erano in difficoltà davanti a Ibrahimovic che li rimproverava come poteva fare un papà nei confronti del proprio figlio piccolo che cercava di accondiscendere al genitore arrabbiato. Sapevo che Ibrahimovic fosse un giocatore di grandissimo carisma ma avevo pensato che lo fosse soprattutto con i suoi avversari: quando lo incontri ti intimorisce, difficile batterlo".

Il ricordo di Shaw ai tempi del Manchester

Le capacità atletiche e tecniche dello svedese sono sempre andate di pari passo con le sue intemperanze dentro e fuori il campo. Anche ai tempi di Manchester, quando militava nello United, l'attaccante svedese rea stato spesso al centro di momenti particolari, come ha ricordato recentemente anche Luke Shaw, suo compagni tra i red devils: "Durante gli allenamenti era sempre pronto a riprendere tutti, senza eccezioni. Era folle, ma era anche ciò di cui avevamo bisogno nello spogliatoio per dare sempre il massimo".

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