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Olimpiadi Parigi 2024

Tamberi preferito a Paltrinieri come portabandiera, la reazione di Rossella Fiamingo: “Piango”

La spadista azzurra ha condiviso sui social alcuni post nei quali si dice dispiaciuta per la mancata scelta del compagno, Gregorio Paltrinieri, quale portabandiera dell’Italia alle Olimpiadi di Parigi. Ma non fa alcuna polemica, è solo questione di affetto. C’è anche il commento di Tamberi.
A cura di Maurizio De Santis
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Il sogno più bello per Gregorio Paltrinieri e Rossella Fiamingo: sfilare nella cerimonia di apertura delle Olimpiadi come portabandiera della delegazione italiana a Parigi 2024. A più riprese, in differenti interviste, avevano espresso il desiderio di stare l'uno accanto all'altra in un momento così importante della loro vita sportiva: coppia nella vita, coppia anche nel momento che per un atleta è un grande riconoscimento personale e motivo di orgoglio nazionale.

La scelta del Coni, annunciata in queste ore, è stata diversa e la schermitrice un po' è rimasta delusa. Nessuna polemica, solo questione di affetto e sentimenti strettamente personali: sarebbe stata felice per la sua dolce metà sapendola incaricata di un compito così importante ma i vertici dello Sport tricolore hanno fatto cadere la loro scelta su Gianmarco Tamberi (che a Tokyo conquistò l'oro nel salto in alto, a pari merito con l'amico/nemico del Qatar, Barshim) e Arianna Errigo che è stata designata non solo per il notevole palmares iridato ma anche per dare il giusto riconoscimento a una disciplina (la scherma) da sempre una delle più vincenti per l'Italia.

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Fiamingo ha espresso amarezza in una storia su Instagram dove ha subito messo in chiaro una cosa: non è un post contro qualcuno, né un messaggio con il quale intende piantare grane. Prché dovrebbe? Tanto da precisare subito: "Viva Gimbo, via Ary e tutta la scherma". Poi s'è concessa una parentesi emotiva che la tocca direttamente per la relazione con Paltrinieri: "Scusate se piango per Greg", è la frase con la quale manifesta naturale, comprensibile delusione per il compagno.

Non è stata questa l'unica sortita social della spadista che, sempre attraverso il proprio profilo, ha condiviso un altro messaggio a corredo di una foto emblematica: c'è l'olimpionico di nuoto avvolto nella bandiera tricolore, che festeggia dopo aver conquistato un argento nell'ultima edizione dei Giochi nel Sol Levante. "Se la montagna non va da Maometto, Maometto va alla montagna", scrive la schermitrice italiana che chiude così il dispiacere (solo sentimentale) per la comunicazione odierna.

Perché sono stati scelti Tamberi ed Errigo? Il requisito essenziale per essere nominati è aver vinto un oro olimpico. Ma non è stata questa l'unica discriminante che ha portato a una scelta del genere. Ce n'è stata un'altra che ha dato maggiore valore alla decisione: dare un riconoscimento a quelle discipline che hanno lustro allo sport italiano.

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Nel caso di "Gimbo", portabandiera 36 anni dopo Mennea a Seul (1988), si è voluto (anche) premiare l'atletica italiana che in Giappone ha conquistato 5 ori su 10. È lo stesso filo conduttore utilizzato per Arianna Errigo: oltre ad avere una grande carriera a livello mondiale che giustifica un'opzione del genere c'è un fattore determinante. Con 130 medaglie la disciplina della scherma è lo sport che ha regalato le più grandi soddisfazioni ai Giochi all'Italia.

Mi ero preparato all'idea che la scelta sarebbe ricaduta su Greg – le parole di Tamberi a commento dell'investitura ricevuta -, un atleta e un amico del quale nutro un immensa stima. Le uniche parole che mi venivano in mente se questa fosse stata la scelta finale erano: Sono fiero di avere un leader come lui a Parigi. Spero con tutto il cuore di poter essere per l'Italia all'altezza di questo ruolo e prometto che farò di tutto per esserlo.

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