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Sylla e la folle vittoria dell’Italvolley ai Mondiali col Brasile: “Ne va della mia salute mentale”

Myriam Sylla rivive la semifinale straordinaria vinta dall’Italia contro il Brasile in una rimonta folle: “Gara assurda, siamo state più forti di tutto e tutti. Della malasorte, dei fantasmi, delle avversarie. Ma non la rigiocherei, ne va della mia salute mentale…”
A cura di Alessio Pediglieri
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Myriam Sylla non ha parole nel post match Italia-Brasile dove un'epica Nazionale azzurra ha avuto la meglio sulle verdeoro in una gara infinita, vinta in rimonta al 5° match e che vale la finale mondiale. La schiacciatrice azzurra è incredula per un epilogo che l'ha lasciata esterrefatta per quanto avvenuto in campo, in una delle più belle partite di sempre: "Continuavo a dire non ci credo, non ci credo, siamo in finale… In gare come queste ne va della mia salute mentale".

Italia in finale, Sylla incredula e felice: "Tra le lacrime continuavo a ripete, non ci credo…."

Un avvio in salita, sotto 2-1 poi la rinascita di un'Italia che ancora una volta ha messo in campo lo spirito tante volte decantato dal suo deus ex machina, Julio Velasco che più volte ha elogiato le sue ragazze ai limiti della commozione. Nel post gara contro il Brasile, che vale la finale ai Mondiali contro la Turchia che si gioca domenica alle 14:00 italiane, Myryam Sylla esprime tutta la propria felicità stentando a credere a quanto accaduto in campo: "Non ci credo, l'ho ripetuto mille volte, in mezzo alle lacrime… E' stata una battagli incredibile senza mai mollare anche quando le cose sembravano andare dall'altra parte, anche per i problemi che abbiamo avuto all'inizio [i due infortuni a inizio match, alla caviglia di Fahr e Orru, ndr]".

Sylla: "Gara folle, non la rifarei mai più. Ne va della mia salute mentale…"

Italia e Brasile sono state espressione sublime del miglior volley femminile a livello mondiale. Due squadre fortissime sia sul fronte fisico che mentale, che si sono annullate a vicenda punto dopo punto. Fino all'epilogo che ha premiato le Azzurre, per dettagli che hanno saputo fare la differenza. "Abbiamo dimostrato cosa vuol dire squadra, dall'inizio alla fine, tutte. E' stato bellissimo ma non lo rifarei perché ne va della mia salute mentale e fisica, ma va bene così. Non ho la sfera di cristallo ma la Turchia non vorrà altro che metterci in difficoltà ed essere al nostro di posto per fare una partita così. Cosa dobbiamo fare? Stare sul pezzo, a tutto fuoco senza partire come oggi però. E' una finale, va giocata non raccontata".

Sylla e il Brasile: "Avevamo paura, abbiamo sconfitto anche i fantasmi"

Il successo sul Brasile è anche rivincita dell'ultima semifinale contro le verdeoro che le portò al successo in 4 set. Un precedente ancora vivo nella mente delle Azzurre che hanno dovuto affrontare anche questo aspetto in campo: "Oggi abbiamo vinto con ciò che avevamo, non era una giornata sì. Facciamo tutto molto meglio di solito, ma abbiamo vinto anche contro i fantasmi" ha sottolineato Sylla "perché la semifinale che hanno vinto loro 3-1 non ce la siamo dimenticata… avevamo anche paura. Oggi abbiamo vinto anche contro questo"

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