Scherma, l’olimpico Garozzo operato per pneumotorace: “Ho affrontato avversari peggiori”
Una brutta storia che dovrà avere per forza un lieto fine, perché Daniele Garozzo, vincitore nel fioretto della medaglia d'oro ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro 2016 e dell'oro al campionato europeo di Tbilisi 2017, non è uno che accetta facilmente le sconfitte. E quando c'è da combattere scende in pedana e, spesso, vince. L'avversario in questione però è particolare: si tratta di un pneumotorace, un collasso polmonare che comporta malessere fisico, stanchezza e fiato corto. Tutti sintomi che Garozzo ha accusato durante gli allenamenti, fino ai controlli, alla diagnosi e al doppio intervento.

Adesso è in riabilitazione, deve recuperare con calma e pazienza. Per tornare in pedana ancora più forte di prima. A 25 anni, lo schermidore siciliano è solamente all'inizio di una carriera che si preannuncia fulgente. Tutto è iniziato con i classici sintomi accusati in pedana: fiato corto e stanchezza, difficoltà nel riprendersi dopo ogni sforzo fisico. Un controllo pneumologico immediato gli ha permesso di scoprire il collasso del polmone destro. All'ospedale di Tor Vergata è stato sottoposto al primo intervento d'urgenza per poi subire un'ulteriore bollectomia.
"Lo pneumotorace mi fa un baffo. Sono abituato alla sfida e ho incontrato avversari più temibili. So come parare e contrattaccare. So stringere i denti e passo dopo passo spingere fuori pedana l'avversario" ha sottolineato sul proprio profilo Facebook lo stesso Garozzo dopo gli interventi. "A dicembre tornerò in pedana più in forma che mai. A presto e grazie a tutti per l'affetto".
I tempi di recupero previsti sono almeno un mese di inattività, poi ulteriori test ed esami determineranno lo stato polmonare dell'atleta. Che, senza ricadute e ulteriori complicazioni, potrà ritornare ad allenarsi già entro la fine dell'anno.