Rugbista finisce in ospedale, in campo c’erano escrementi di cane: rischiava di perdere la gamba

Ha rischiato di perdere una gamba per l'infezione che s'è sviluppata a causa di un graffio provocato dai tacchetti di un avversario. Il giocatore in questione non è un calciatore ma un rugbista e la sua vicenda lascia senza parole quanto a sfortuna e a probabilità che possano capitare complicazioni del genere. Neil Baxter ha 44 anni, indossa a maglia del Mistley RUFC (nell'Essex, in Inghilterra), alle mischie è abituato, i colpi li prende e li dà, i lividi e sentirsi un po' ammaccati fanno parte del mestiere. Mai, però, avrebbe pensato di essere ricoverato e operato d'urgenza per e
Neil Baxter, 44 anni, che gioca per Mistley RUFC nell'Essex, è stato sfiorato dai tacchetti di un altro giocatore. Cosa che capitano, nemmeno ci ha fatto caso. Almeno fino a quando la sua gamba non ha iniziato a gonfiarsi e a presentare uno strano rossore, chiari sintomi che c'era un'infiammazione in atto. Già, ma cosa poteva averla prodotta? È in quel momento, da quella domanda, che è iniziato il suo calvario.

La prima cosa che hanno fatto i medici è stata sottoporlo a tampone, l'esito lo ha lasciato senza parole: quella tumefazione scaturiva da feci animali. Quali? Cacca di cane. Le cose sono andate ben oltre ogni immaginazione: il tacchetto che lo aveva ferito lievemente era sporco di letame e lo ha infettato. Non ha avuto scelta considerata la progressione dei batteri che, poco alla volta, s'erano mangiati un pezzo di arto fino ad arrivare "fino all'osso".
L'operazione era l'unica cosa che avrebbe potuto limitare i danni e salvarlo dalla cancrena che aveva danneggiato il 25% del muscolo del polpaccio: gli è rimasta una cicatrice di otto pollici (circa 20 cm) e non ha più sensibilità nella parte inferiore della gamba.

"La mia più grande preoccupazione è per i tanti bambini che giocano in quella zona", ha ammesso l'uomo. Furze Hill è un luogo incantevole e accogliente, dov'è possibile passeggiare in tutta tranquillità oppure fare attività sportiva fruttando due campi da rugby e un campo da calcio circondati da splendidi boschi e un parcheggio. Ma è diventato anche meta di padroni che portano i loro cani a fare i bisogni lì.
"Dopo quanto accaduto – ha aggiunto Baxter – adesso facciamo molta più attenzione quando noi giocatori riportiamo escoriazioni e facciamo uso di disinfettanti. Abbiamo anche piazzato alcuni bidoni extra intorno ai campi per depositare la cacca di cane, ma abbiamo bisogno che i proprietari degli animali facciano la loro parte e puliscano i bisogni lasciati per terra".