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Filotto nello short track, Italia da urlo nella Coppa del Mondo a Nagoya

Il primo posto di Yuri Confortola e il secondo di Arianna Fontana. Straordinaria e dirompente la prestazione degli italiani in gara nelle finali della Coppa del Mondo di short track a Nagoya (in Giappone). L’una di seguito all’altra nel giro di poco tempo: la prima, che ha visto il valtellinese protagonista assoluto della gara, nella prova dei 1500 metri; la seconda con la connazionale a un passo dalla gloria sulla stessa distanza.
A cura di Maurizio De Santis
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Il primo posto di Yuri Confortola e il secondo di Arianna Fontana. Straordinaria e dirompente la prestazione degli italiani in gara nelle finali della Coppa del Mondo di short track a Nagoya (in Giappone). L'una di seguito all'altra nel giro di poco tempo: la prima, che ha visto il valtellinese protagonista assoluto della gara, nella prova dei 1500 metri; la seconda con la connazionale a un passo dalla gloria sulla stessa distanza. Uno-due micidiale. Una scarica di adrenalina che colora d'azzurro il Sol Levante, sui gradini più alti del podio sventola la bandiera tricolore.

Padrone della pista. Può essere raccontata così l'esibizione di Confortola, un concentrato di tecnica e strategia, nervi saldi e consapevolezza delle proprie forze. Abbastanza da condurre una gara sempre all'attacco, piazzandosi in cima al gruppo, scattando in fuga subito dopo la partenza. Non era un azzardo ma forza e certezza di potercela fare. Un'interpretazione spavalda, o la va o la spacca: sorprendi i tuoi avversari e li costringi a rincorrere, accettando i rischi di un approccio del genere. La scelta del valtellinese s'è rivelata vincente alla luce dei distacchi imposti: con un gap di quasi dieci secondi si sono piazzati il sudcoreano Hwang Dae Heon e il cinese Sun Long.

Applausi a scena aperta per Confortola, per la prestazione in sé e per ciò che rappresenta: primo successo della carriera in Coppa del Mondo a livello personale, Italia che torna in cima dopo 14 anni: l'ultima volta capitò nel 2007 con Nicola Rodigari nei 1000 metri.

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Giù il cappello dinanzi anche ad Arianna Fontana al secondo podio della stagione dopo quello conquistato nei 500 metri a Pechino. Dinanzi a sé ha trovato un'avversaria molto forte: l’olandese Suzanne Schulting che ha avuto il merito di blindare la gara fin dalle battute iniziali. Partita di slancio, ha scavato un solco rispetto alla concorrenza e poi è stata brava a gestire nel migliore dei modi il vantaggio accumulato anche rispetto ai tentativi di attacco della stessa Fontana. A completare il terzetto finito a medaglia è stata la sudcoreana Kim A Lang.

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