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Olimpiadi, allerta kamikaze a Sochi: caccia alla ‘vedova nera’ Ruzan Ibragimova

La donna è considerata come potenziale kamikaze. Le sue foto segnaletiche sono state già diffuse, ma le autorità danno la caccia ad almeno altre ‘vedove nere’ sospettate di voler compiere attentati terroristici alle Olimpiadi.
A cura di B. C.
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Cresce l'allarme sicurezza in Russia in vista dell'imminente inizio delle Olimpiadi Invernali di Sochi. Fonti vicine al Cremlino hanno rivelato che i servizi di sicurezza sarebbero alla caccia di almeno quattro ‘vedove nere' sospettate di voler compiere attentati terroristici. In particolare, di una di loro sono state anche diffuse delle foto segnaletiche. Si tratta di Ruzan Ibragimova, vedova di un militante islamico ucciso dalle forze di sicurezza l'anno scorso e considerata dalle autorità come potenziale kamikaze. Secondo quanto riferito dalla ABC, la donna apparterrebbe all’organizzazione terrorista chiamata Emirato del Caucaso, che ha minacciato la serenità dello svolgimento dei Giochi. Secondo i funzionari russi, Ruzan sarebbe in Russia da circa una decina di giorni. Un comunicato russo: "Secondo le nostre fonti, la Ibragimova potrebbe essere utilizzata dai leader dei gruppi armati per l’esecuzione di atti terroristici nella regione dove si terranno le Olimpiadi 2014".

Nel frattempo, un gruppo di militanti islamici del Caucaso del Nord annuncia in un filmato un "regalo" per Vladimir Putin. In Rete appare infatti un video di un gruppo jihadista che rivendica l'attentato messo a segno il mese scorso a Volgograd, a circa 600 km da Sochi, in cui sono morte 34 persone. Appaiono due uomini vestiti di nero che, rivolgendosi direttamente al Presidente, affermano: "Siamo pronti a fare un regalo ai turisti che verranno. Se terrai queste Olimpiadi, ti faremo un regalo per l'innocente sangue musulmano versato nel mondo".

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