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Mondiali Doha, la 4×100 femminile va in finale e si qualifica per le Olimpiadi 2020

La staffetta 4×100 femminile italiana, formata da Johanelis Herrera Abreu, Gloria Hooper, Anna Bongiorni e Irene Siragusa, ha ottenuto la qualificazione alla finale dei Mondiali di Doha. Le ragazze azzurre hanno centrato anche il record italiano e soprattutto si sono qualificate per le Olimpiadi del 2020.
A cura di Alessio Morra
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Grandissima prova della staffetta 4×100 femminile, che a Doha si qualifica per la finale dei Mondiali, ottiene il record italiano e si qualifica pure per le Olimpiadi di Tokyo 2020. Bravissime Johanelis Herrera Abreu, Gloria Hooper, Anna Bongiorni e Irene Siragusa. Le ragazze azzurre in realtà sono arrivate none, ma il Brasile è stato squalificato e la giornata è diventata memorabile.

Record italiano, finale mondiale e qualificazione ai Giochi 2020

Hanno corso in 42"90 Herrera Abreu, Hooper, Bongiorni e Siragusa che hanno riscritto la storia dell'Atletica azzurra e hanno ottenuto il pass per i Giochi della prossima estate e hanno ottenuto anche il record italiano. Gioia immensa per queste ragazze, che danno un po' di luce in questo Mondiale al di sotto delle aspettative all'Italia e che in finale sfideranno le staffette di Stati Uniti, Gran Bretagna, Cina, Giamaica, Trinidad & Tobago, Germania e Svizzera.

Record italiano della 4×100 maschile, ma non basta per la finale

La squadra maschile della 4×100 ha centrato il record italiano, centrato a Barcellona 2010, ma non è bastato il miglior tempo di sempre per qualificarsi per la finalissima. Bravi lo stesso Filippo Tortu, settimo nella finale dei 100 metri, Federico Cattaneo, Marcell Jacobs e Davide Manenti. Il 38'11 è eccezionale, ma non è bastato per ventuno centesimi.

Tamberi solo ottavo nella finale del salto in alto

Gianmarco Tamberi ha chiuso solamente all'ottavo posto la finale Mondiale del salto in alto. L'azzurro, che sognava la medaglia, ha superato nella prima prova prima i 2.19 e poi i 2.24, mentre ha avuto bisogno del secondo tentativo per superare i 2.27. Quando l'asticella, letteralmente, si è alzata l'azzurro non è riuscito a superare i 2.30 e i 2.33. L'oro lo ha vinto Barshim (2.37), sul podio Akimenko e Ivanyuk (2.35).

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