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Mondiali di nuoto, Paltrinieri d’argento nei 1500 stile libero

L’oro olimpico di Rio 2016 si arrende all’ex dopato Park Tae Hwan. Medaglia d’argento dal sapore molto diverso per Silvia Di Pietro nei 50 stile libero, mentre la staffetta 4×50 con la Pellegrini porta a casa il bronzo.
A cura di Marco Beltrami
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Titoli di coda per i Mondiali di nuoto in vasca corta a Windsor in Canada. Gli occhi dei tifosi azzurri erano puntati soprattutto su Gregorio Paltrinieri, protagonista annunciato della gara dei 1500 stile libero. L’oro olimpico di Rio 2016 e detentore del record mondiale si è dovuto “accontentare” del secondo posto dietro il coreano Park Tae Hwan avversario di tante battaglie. Quest’ultimo dopo essersi messo alle spalle la squalifica di 18 mesi per doping ha conquistato il triplo oro nei 200, 400 e 1500 stile libero. Una sconfitta che può essere solo un ulteriore stimolo per Greg che ha fatto registrare un non esaltante 14″21″94 contro il 14'15″51 del campione orientale, record dei campionati e terzo tempo al mondo dopo quelli del nuotatore italiano e di Grant Hackett. Nella stessa gara è finito ottavo Gabriele Detti, medaglia di bronzo alle ultime Olimpiadi e protagonista di un momento di forma non brillante.

Paltrinieri rilancia la sfida

Paltrinieri ha riconosciuto comunque i meriti dell’avversario rilanciando però la sfida e preparandosi ad allenamenti ancor più competitivi in vista dei prossimi Mondiali di Budapest: “Onore a Park perché comunque ho perso contro un campione olimpico che qui è in gran forma – ha dichiarato ai microfoni della Rai – Lui ha finalizzato questo appuntamento e lo dimostra il triplo oro vinto nello stile libero (200, 400 e 1500, ndr). In questo momento non sono brillante, ma pensavo solo di nuotare un tempo inferiore. Ho provato ad andare via e vedevo che lui era più brillante di me. Poi l'ho seguito, ma a metà percorso ero completamente cotto. La gara non è andata come volevo. Pian piano ripartirò con i miei carichi di lavoro, e comunque resta la soddisfazione di un argento mondiale dimostra sempre che la base c'è ed è un punto di partenza per la nuova stagione in lunga dove dovrò difendere il titolo vinto a Kazan".

Argento super per Silvia Di Pietro

Un argento dal sapore molto diverso invece per Silvia Di Pietro che nei 50 stile libero ha conquistato la quarta medaglia per il secondo posto della spedizione italiana in terra canadese. La velocista romana classe 1993 si è arresa solo all’olandese Ranomi Kromowidjojo mettendo però in bacheca il secondo record italiano nella categoria. Un risultato prestigioso per l’atleta che non riesce a non manifestare la sua gioia: “Sono felicissima, finalmente mi sono liberata di un peso – dichiara l'azzurra – Essere seconda al mondo mi inorgoglisce e combattere testa a testa con una campionessa come Ranomi, dimostra il buon lavoro fatto e la maturità raggiunta". Da segnalare anche il quinto tempo di Erik Ferraioli nella stessa gara, per un risultato che le ha permesso di migliorare di ben 2 posizioni il risultato di due anni fa".

Staffetta di bronzo

E la quarta medaglia della giornata conclusiva della manifestazione iridata è arrivata nella gara d’apertura grazie alla 4×50 stile libero. Silvia Di Pietro, Erika Ferraioli, Aglaia Pezzato e Federica Pellegrini hanno conquistato il bronzo chiudendo in 1'35″61 alle spalle di Canada e Olanda. Migliorato così il precedente di Doha di 1'35″78)

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