Manny Pacquiao, naso rotto e paura dopo il ko

"Sono stato toccato da un colpo che non ho visto arrivare". Così Manny Pacquiao, prima di andare in ospedale, ha commentato il destro al volto con il quale il messicano Juan Manuel Marquez lo ha mandato al tappeto, costringendolo alla resa, a un secondo della fine della sesta ripresa. Centrato in viso con un colpo che gli ha rotto il naso, il filippino, che conduceva ai punti, è crollato a bordo ring ed è rimasto a terra esanime un paio di minuti, tra la paura del pubblico. Si è poi rialzato, ha sorriso all'avversario e sportivamente gli ha stretto le mani. "Rassicuro tutti i miei tifosi, sto bene", ha detto dopo i controlli in ospedale. Per le Filippine – dove il match era trasmesso in molti cinema e locali pubblici – la sconfitta dell'eroe nazionale ha rappresentato uno shock. Durante il combattimento, nella capitale Manila le strade erano deserte. Secondo la polizia, ogni volta che Manny sale sul ring diminuiscono gli episodi di criminalità. L'esercito – di cui Pacquiao è tenente colonnello nella riserva – ha sottolineato che il campione resta "un'icona della perseveranza, dell'eccellenza e della dedizione, non solo per i soldati ma per milioni di filippini".