Lottatrice MMA svela di essersi travestita da uomo in sauna in Arabia Saudita: “Non avevo scelta”

Per i pugili e gli atleti in generale degli sport di combattimento, dove ci sono le categorie di peso, rientrare nei limiti prima di un incontro è una sfida spesso durissima. È il cosiddetto ‘taglio del peso', quando nelle ultime ore prima di salire sulla bilancia – circa 24 ore prima di combattere – bisogna perdere a volte parecchi chili, il che avviene espellendo forzatamente liquidi dal corpo, tramite sauna e altri metodi: in meno di due giorni di immani sforzi si può perdere dal 5% al 10% del peso corporeo. Ne sa qualcosa la 34enne lottatrice di MMA brasiliana Mayra Bueno Silva, che ha raccontato come sia stata costretta a vestirsi da uomo per intrufolarsi in una sauna maschile in Arabia Saudita, non avendo altra scelta se voleva rientrare nei limiti di peso del suo match.

Lo sforzo immane fatto da Mayra Bueno Silva per rientrare nel limite dei pesi mosca in Arabia Saudita
La Silva combatte abitualmente nei pesi gallo (limite di 135 libbre, ovvero 61,2 kg), ma all'inizio di quest'anno è scesa per un incontro nei pesi mosca, il che significa 4 chili e mezzo sotto (limite di 125 libbre, pari a 56,7 kg). Il combattimento è poi finito con una sconfitta contro Jasmine Jasudavicius, ma la sofferenza maggiore non è stata nell'ottagono ma prima, quando Mayra ha messo a dura prova il suo corpo per il taglio del peso, lei decisamente più massiccia rispetto al limite di quella categoria.
"Il taglio del peso è stato brutale per me – ha detto la lottatrice brasiliana, soprannominata ‘Sheetara' a MMA Fighting – Col mio team abbiamo passato sedici ore a tagliare il peso. Sedici ore molto dolorose. È stato davvero difficile raggiungere il peso, ma mi sono detta: ‘Ce la farò'. Ho dato tutto quello che avevo. È stato un processo molto doloroso per me arrivare a 125 libbre".
Arrivata a 132 libbre, il suo corpo non riusciva più a perdere un grammo e allora Mayra è dovuta ricorrere a un escamotage estremo: "Non usciva più una sola goccia di sudore. Non riuscivo a sudare, non riuscivo a farcela. Non avevo più energie. Non potevo andare in sauna perché in Arabia Saudita le donne non possono entrare nella stessa sauna degli uomini, e l'hotel aveva solo saune per uomini. La vasca da bagno da sola non bastava più, l'allenamento non bastava più, e non avevo una sauna. Niente di ciò che facevo riusciva a farmi sudare, quindi non avevamo più alternative".
"Poi Flavio e Pablo (due del suo team, ndr) hanno avuto la brillante idea di vestirmi da uomo e di farmi entrare di nascosto nella sauna (ride, ndr). È stato allora che il peso ha finalmente ricominciato a scendere e siamo riusciti a recuperare". La Silva ha raggiunto il limite dei mosca in tempo per la pesatura, ma poi ha perso per decisione unanime il giorno seguente. Ovviamente un sacrificio di quel tipo ha inevitabilmente avuto un impatto sulla sua prestazione.