L’infortunio shock della velocista argentina, batte un record ma non lo sa: “Ha perso conoscenza”

La staffetta 4×100 femminile dell'Argentina ha vissuto emozioni forti ai Giochi Panamericani di Santiago del Cile. È passata dalla gioia per il record nazionale e la qualificazione in finale allo sconforto per dover rinunciare a tutto, dall'ambizione di competere per una medaglia all'angoscia per le condizioni di una delle atlete, María Victoria Woodward, per il grave infortunio subito in gara.
Lei assieme a Belén Fritzsche, María Florencia Lamboglia, Melanie Soledad Rosalez ha battuto il primato albiceleste che risaliva al 1975 ma di quella impresa, di quel tempo di 44″72 che passa alla storia, ricorda nulla. Le immagini dell'ultima frazionista che, tagliato il traguardo da seconda, perde l'equilibrio, si sbilancia e stramazza al suolo sono impressionanti. A causa del forte trauma ha perso per un attimo conoscenza, è tornata subito in sé ma era confusa, stordita, dolorante.

La visita medica ha escluso lesioni gravi: Woodward è stata immobilizzata (come da procedura di soccorso) e trasportata subito in ospedale dove sono state eseguite una TAC e altri esami di routine a scopo esclusivamente precauzionale. "Non ricorda di essere caduta, solo che era in gara", sono state le parole del suo allenatore, Claudio Rodríguez. In gergo viene chiamata perdita della memoria a breve termine, una forma di amnesia scaturita dal brutto colpo che l'atleta ha preso nel ruzzolone, quando è crollata sulla pista sbattendo anche la testa per terra. Ma adesso sta bene.
Woodward detiene il record nazionale dei 100 metri e ai Giochi cileni aveva gareggiato nella sua specialità piazzandosi al settimo posto in semifinale con il tempo di 12″15 secondi, a +0.62 dalla cubana Yunisleidy García, medaglia d'oro ai Giochi Panamericani. Senza di lei la staffetta non ha potuto gareggiare nella sfida clou, è venuto a mancare un pezzo importante della squadra. Possibile non ci fosse soluzione alternativa? No. La squadra non aveva un velocista di riserva.
Se la staffetta femminile ha dovuto alzare, suo malgrado, bandiera bianca, quella maschile invece è riuscita a salire sul podio alimentando il medagliere dell'Argentina ai Giochi (40 medaglie nel complesso). La 4×100 composta da Franco Florio, Tomás Mondino, Bautista Diamante e Juan Ignacio Ciampitti ha conquistato una storica medaglia di bronzo alle spalle di Cuba (argento) e Brasile (oro) con il tempo si 39″48.