Leon Spinks è morto a 67 anni: l’ex campione di pugilato tolse il titolo ad Alì nel ’78

L'ex campione di pugilato Leon Spinks è morto all'età di 67 anni a Las Vegas. Da tempo, il pugile statunitense, lottava con un tumore alla prostata ed è morto in ospedale. Ad annunciarne il decesso è stata proprio la sua famiglia. Una carriera di successi quella di Spinks che vinse una medaglia d'oro alle Olimpiadi di Montreal nel 1976 nella categoria mediomassimi. Ma soprattutto, lui è stato l'uomo che è riuscito a battere Muhammad Ali a febbraio del 1978 strappandogli il titolo dei pesi massimi.
Un vero e proprio campione che a soli 24 anni riuscì a stravolgere tutte le statistiche e le previsioni della vigilia battendo il più grande vincendo ai punti in 15 round. Poco importa se poi nel settembre dello stesso anno Alì riuscì a prendersi la rivincita conquistando quello che sarebbe stato il suo ultimo titolo in carriera. Spike è comunque entrato nella storia e oggi il mondo del pugilato perde una grandissimo campione capace di scrivere pagine importanti di questo sport.
Leon Spinks vinse ai punti in 15 round, a sorpresa, tanto che quell'incontro, entrato nella storia del pugilato, venne nominato "Ring Magazine upsets of the year". L'incontro fu molto avvincente. Nel corso della sua carriera ha disputato ben 46 incontri di cui 26 vinti con 14 ko. Ha perso invece in 17 occasioni andando ko in 9 incontri. Fratello di Michael Spinks, anche lui considerato uno dei migliori mediomassimi di ogni epoca, Leon nella sua carriera, anche in virtù della vittoria contro Alì, raggiunse l'apice del successo. Ma nonostante tutto, negli anni a seguire, non riuscì più a compiere un'impresa di tale portata. L'occasione gli si presentò nel 1986 quando sfidò Dwight Muhammad Qawi per il mondiale dei massimi leggeri, ma Qawi lo sconfisse per KOT al 6º round. Spinks resta uno dei simboli del pugilato che oggi piange la sua morte.