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Leon cade di schiena e resta immobile: due minuti di terrore nella Supercoppa di pallavolo

Grande paura durante la finale della Supercoppa Italiana di volley maschile con lo schiacciatore di Perugia Wilfredo Leon che dopo una brutta caduta nella quale ha sbattuto prima la schiena e poi la testa ha lasciato per tutti in apprensione per oltre due interminabili minuti.
A cura di Michele Mazzeo
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Attimi di terrore a Cagliari durante la finale della Supercoppa italiana di volley maschile che vedeva affrontarsi la Lube Civitanova e la Sir Safety Susa Perugia. Nel corso del quinto e decisivo set infatti il centrale della formazione umbra Wilfredo Leon è stato vittima di un brutto incidente facendo calare il gelo all'interno dell'impianto sardo. Il cubano naturalizzato polacco infatti stacca dalla seconda linea per schiacciare il pallone alzatogli dal palleggiatore, ma nel momento in cui atterra dopo il salto perde aderenza con il terreno (probabilmente a causa dell'adesivo dello sponsor posizionato sul campo di gioco), scivola e cade all'indietro sbattendo prima con la schiena e poi con la testa.

Leon a terra privo di sensi poco dopo l'impatto
Leon a terra privo di sensi poco dopo l'impatto

Il 29enne resta a terra immobile con gli occhi sbarrati e apparentemente privo di sensi con i compagni di squadra che accortisi della gravità della situazione che si mettono le mani al volto in segno di disperazione e chiamano l'intervento dello staff medico che interviene prontamente. Nel palazzetto cagliaritano cala il silenzio, giocatori, allenatori e spettatori sono in apprensione dato che la dinamica della caduta e la reazione assente di Leon facevano pensare al peggio e sui volti di molti cominciano anche a far capolino delle lacrime.

Dopo circa due minuti di assistenza medica però Wilfredo Leon si rialza facendo tirare un grande sospiro di sollievo a tutte le persone presenti. Una borsa del ghiaccio applicata sul collo, il centrale di Perugia festeggiato da tutti i compagni si siede in panchina  e la partita può riprendere. Passata la paura, archiviata per fortuna solo con un grande spavento, la squadra di Andrea Anastasi torna in campo e si aggiudica il tie-break che gli consente di conquistare il primo trofeo della stagione.

Dopo la fine del match Leon si è presentato davanti alle telecamere e ai microfoni di Rai Sport ha rassicurato tutti sul suo stato di salute svelando però ciò che gli è accaduto in campo: "Una grande paura soprattutto per me. La testa se ne era andata un po' fuori. Poi però sono tornato" ha difatti svelato il classe '93 prima di ritrovare il suo caratteristico sorriso contagioso.

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