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Lanza escluso dai convocati del volley per le Olimpiadi 2020: “Fatte scelte non meritocratiche”

Lo schiacciatore Filippo Lanza non è stato inserito nella lista dei giocatori della nazionale di volley per le Olimpiadi di Tokyo 2020 e ha reso pubblica tutta la sua delusione in un post pubblicato sui suoi canali social nelle scorse ore: “Amareggiato per le scelte fatte che non sempre avvengono per meritocrazia”.
A cura di Vito Lamorte
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Filippo Lanza non è stato inserito nella lista dei giocatori che faranno parte della Nazionale maschile di volley per le Olimpiadi di Tokyo 2020. Lo schiacciatore veronese, che quest'anno ha vestito la maglia del Monza ed è stato tra i protagonisti della medaglia d'argento ai Giochi di Rio de Janeiro del 2016, non è stato inserito dal CT Gianlorenzo Blengini tra i dodici uomini della rosa che voleranno in Giappone. Quella di Lanza è stata una esclusione che ha sorpreso tutti e insieme a lui sono stati esclusi Gabriele Nelli, Fabio Ricci e Fabio Balaso. Gli Azzurri partiranno domani da Fiumicino alla volta di Tokyo.

Lo schiacciatore di Zevio non ha preso bene la decisione del selezionatore e ha reso pubblica tutta la sua delusione in un post pubblicato sui suoi canali social nelle scorse ore: "Ho sempre creduto che lo sport rappresentasse valori umani che vanno al di là dei meri risultati. Sono cresciuto con la concezione che questa maglia merita duro lavoro e sacrificio.
Sono fiero della persona che sono diventato grazie allo sport ma altrettanto amareggiato per le scelte fatte che non sempre avvengono per meritocrazia".

Un attacco molto duro da parte di Lanza nei confronti di Blengini, che ha chiuso il suo pensiero anche facendo riferimento al fatto che questa sarebbe stata la sua ultima Olimpiade: "Avrei sempre pensato di chiudere la mia esperienza azzurra con l’evento dell’Olimpiade, purtroppo questo non mi sarà possibile, ma spesso la vita non è come ce l’aspettiamo. Avrei voluto lasciarti lottando per te e insieme a te per un’ultima volta. Non sarà per colpa di altri che perderò l’amore verso i tuoi colori e manterrò sempre l’impronta che mi hai dato. È stato un onore per me indossarti, aver lottato e sofferto con te e per te per 15 anni consecutivi, senza mai mancare ad una tua chiamata. Sei sempre nel mio cuore cara Italia".

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