1.537 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

La rinascita di Vanessa Ferrari: “Il Covid mi ha inchiodato al letto, 10 giorni con la febbre”

La ginnasta italiana ha vinto la medaglia di bronzo agli Europei sulle note di Bella Ciao, dedicando il successo all’Italia nel giorno della Liberazione. Una gioia infinita per un’atleta che ha dovuto fare i conti con infortuni e guai fisici durante la sua carriera, ultimo il Covid, riuscendo sempre a rialzarsi.
A cura di Marco Beltrami
1.537 CONDIVISIONI
Immagine

Vanessa Ferrari è una guerriera. Nel giorno della Liberazione, la ginnasta classe 1990 si è aggiudicata la medaglia di bronzo agli Europei, sulle note di "Bella Ciao". Un risultato eccezionale per la nostra portacolori da dedicare all'Italia, ma anche a sé stessa capace di dimostrarsi ancora una volta più forte non solo delle avversarie, ma anche della sfortuna. Infortuni e problemi fisici hanno spesso e volentieri costretto la Ferrari a ripartire da zero. E non si è fatta mancare nulla Vanessa che lo scorso marzo ha anche sconfitto il Covid, un'esperienza in cui è stata fondamentale la tenuta mentale.

A distanza di 7 anni dall'ultima medaglia, d'oro conquistata nel 2014 (dopo quella del 2007 e gli argenti nel 2006 e 2009), Vanessa Ferrari è tornata sul podio degli Europei di ginnastica in quel di Basilea. Terzo posto nel corpo libero per l'atleta 3oenne che si è esibita sulle note della canzone simbolo della resistenza. Un premio a confermare il talento e la perseveranza della Ferrari capace di non arrendersi mai, nonostante i tanti problemi fisici accusati in carriera. Dal grave infortunio, con tanto di doppia operazione al tendine d'Achille, ai guai alla tiroide, passando anche per la mononucleosi e infine il Covid.

Già perché la nostra portacolori non più tardi di un mese fa ha dovuto fare i conti anche con il virus che ha messo in ginocchio il mondo. Un'ennesima prova per la campionessa italiana che dopo il bronzo di Basilea ha dichiarato: "Questa medaglia è per me un simbolo di resilienza e di resistenza. Lo dimostra la mia storia agonistica fatta di successi ma anche di sconfitte. Nonostante questo non ho mai mollato. Dedico questa medaglia all'Italia intera in una data così importante per il nostro Paese, il 25 aprile, giorno della Liberazione".

E in un'intervista a La Repubblica, la Ferrari ha raccontato quanto sono stati duri i giorni del Covid: "Un’esperienza durissima: per dieci giorni ho sempre avuto la febbre. Col Covid sono stata inchiodata a letto. La condizione fisica è crollata, ma la testa mi ha tenuto su. Merito anche del mio fidanzato". Grande forza fisica, ma anche mentale per un'atleta che ha fatto sempre della perseveranza e della voglia di non mollare mai il suo punto di forza. E ora è già partita la corsa per Tokyo 2020, per quella che sarebbe la sua quarta Olimpiade.

1.537 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views