Giocatore di rugby esce dal campo con la mascella rotta, devono cercare i suoi denti nell’erba

Mascella rotta. Denti saltati via dalla bocca e persi sul campo, che membri dello staff hanno provato a cercare sull'erba. La stella della squadra di rugby australiano, Danny Levi, ha giocato appena un paio di minuti poi è stata costretta a uscire per il grave infortunio che ha subito. Ha preso un brutto colpo nello scontro con l'avversario, Teig Wilton degli Sharks, gli ha procurato trauma e lesioni tali da rendere necessaria un'operazione d'urgenza per la ricomposizione della frattura: starà fuori per otto, forse anche dieci settimane, nell'attesa che le ossa si saldino e riceva il via libera per tornare a giocare.
Stordito, dolorante, preoccupato e sanguinante dal viso: così Levi ha abbandonato il campo. Aveva un fazzoletto bianco poggiato sulla parte sinistra della faccia, premeva la mano su quella zona che s'era ‘spaccata' in seguito all'urto. Viti e placche serviranno a rimettere assieme tutti i pezzi, quanto ai denti mancanti provvederà in seguito. Lo shock è stato molto forte, impressionanti anche le immagini che i telecronisti hanno raccontato descrivendo quei momenti.

"Aveva lo sguardo fisso verso la linea laterale mentre usciva dal campo barcollando". A metà tempo, ufficiali di gara e personale vicino alla squadra di Levi sono ritornati sul rettangolo verde per provare a reperire quei denti che il giocatore aveva perso. Durante la pausa, l'ex stella della National Rugby League, Mick Ennis, ha confermato alla Fox League quanto stava accadendo e dello strenuo tentativo di recuperare molare e premolare del giocatore. È andato a buon fine? Non è chiaro considerato l'aggiornamento dato in diretta tv ai telespettatori: "Sembrava che fossero usciti a mani vuote…", è stata una delle prime spiegazioni. "Ma potrebbero essere di nuovo là fuori se non li trovassero".
Un video condiviso sui social mostra qual è la tipologia d'intervento a cui Levi sarà sottoposto e per il quale avrà bisogno di un tempo di recupero medio lungo. Tre, quattro placche e una quindicina di viti serviranno a ricomporre la mascella fratturata in due punti.