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“Ho vinto il match della mia vita”: Maurizio Stecca si è risvegliato, il Covid è battuto

L’ex campione olimpico e mondiale di pugilato Maurizio Stecca è uscito dalla terapia intensiva. “Per favore, portami i miei occhiali e la Settimana Enigmistica”, ha detto alla moglie in videochiamata dopo essersi risvegliato.
A cura di Paolo Fiorenza
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Quanto bisogno c'è di belle notizie, in questi tempi bui di Covid e drammi che ci piovono addosso ogni giorno. L'annuncio dato da Maurizio Stecca il giorno di Natale tramite il suo profilo Facebook è di quelli che scalda il cuore: il 58enne ex pugile, campione olimpico a Los Angeles '84 e poi due volte detentore del titolo mondiale dei pesi piuma tra il 1989 e il 1992, ha reso noto di aver superato la fase più terribile del Covid.

"Ho vinto il match della mia vita, grazie per avermi sostenuto amici", ha scritto dall'ospedale trevigiano di  Ca' Foncello il più piccolo dei fratelli Stecca – il maggiore Loris è stato a sua volta campione del mondo – con tutto il sollievo e la gioia che possono essere di chi scorge la luce dopo essersela vista davvero brutta.

Già, perché se due settimane fa il pugile si era mostrato con la maschera d'ossigeno, annunciando di essere stato costretto al ricovero per l'aggravarsi dei sintomi da Covid, il resto della storia lo racconta adesso la Gazzetta dello Sport. E si apprende che sono stati giorni realmente drammatici per Maurizio Stecca, che dopo una prima parte della malattia gestita a casa è finito dritto in terapia intensiva nell'ospedale veneto.

La rosea parla di avvenuto "risveglio" nei giorni scorsi: quindi il pugile era stato messo in coma farmacologico, per poter combattere al meglio questa tremenda peste dei nostri tempi. Fortunatamente la tempra del romagnolo ha avuto la meglio e la foto col pollice all'insù dice più di qualsiasi frase.

Stecca è ancora ricoverato ma le sue condizioni sono visibilmente migliorate, al punto che può parlare di "match vinto". Vaccinato con doppia dose, il pugile è caduto nell'agguato del Covid quando stava per ricevere la terza, a testimonianza di quanto sia subdolo il virus e non si possa per nessun motivo abbassare la guardia. "Per favore, portami i miei occhiali e la Settimana Enigmistica", ha detto alla moglie in videochiamata dopo essersi risvegliato. Tra poco potrà riabbracciarla a casa.

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