video suggerito
video suggerito

Cadel Evans vince la quarta tappa del Tour de France 2011

Secondo successo al Tour per l’australiano, che si impone al fotofinish su Contador. Tappa caratterizzata da una fuga di ben 159 km. Hushovd conserva la maglia gialla.
A cura di Umberto Atteo
39 CONDIVISIONI
evans volata

Niente da fare per il superfavorito Philippe Gilbert: e' l'australiano Cadel Evans ad aggiudicarsi la frazione da Lorient a Mur de Bretagne(172.5 km, 38 km/h velocità media). Trattasi del secondo successo di tappa nella "grande boucle" per il corridore della BMC, dopo quello nella tredicesima tappa(cronometro) dell'edizione 2007. Battuto sul filo del rasoio il campionissimo Alberto Contador, terzo il kazako Vinokourov. Mantiene la maglia gialla il norvegese Thor Hushovd, classificatosi sesto. Un percorso avvincente, caratterizzato da un inedito arrivo in salita (3a categoria) della lunghezza di 2 km al 6.9% di pendenza media, con punte oltre il 10%. Un'ascesa vera e propria che sembrava disegnata per le caratteristiche di un finisseur come Gilbert, piazzatosi invero in quinta posizione. Che rammarico per il belga specialista delle classiche, che sperava di festeggiare con una vittoria il suo ventinovesimo compleanno ed eguagliare pertanto il record del tedesco Erik Zabel, che riuscì nell'impresa nel 1995.  Domani la carovana si sposterà da Carhaix a Cap Frehel: 164,5 km, sulla carta una frazione per gli specialisti dell'arrivo in volata.

Che fuga!

L'olandese Johnny Hoogerland

Dopo soli nove chilometri cinque elementi prendono il comando della corsa. Trattasi degli spagnoli Izagirre(Euskatel) ed Erviti(Movistar), dei transalpini Kadri(Ag2R – La Mondiale) e Roy(FDJ) nonchè dell'olandese Hoogerland(Vacansoleil – DCM). Il "peloton" sembra quasi non curarsi dell'azione dei fuggiaschi, che al 24esimo km vantano un cospicuo vantaggio di 4′ 55": uno score che conferisce ad Imanol Erviti il primato virtuale in classifica generale. Il ventisettenne di Pamplona vanta il miglior palmares tra i battistrada: due successi  per lui alla Vuelta. Con lo scorrere dei chilometri, sotto l'incessante pioggia bretone, il vantaggio si dimezza per merito del ritmo scandito dalla Omega Pharma – Lotto, palesemente intenzionata a candidare il capitano Gilbert per un vittorioso finale di tappa. Hoogeland, da par suo, fa la parte del leone, aggiudicandosi sia il gran premio della montagna di Cote de Laz che lo sprint a punti: un exploit che gli permette di raggiungere Gilbert e Delage in vetta alla classifica degli scalatori.

Guizzo Evans

Cadel Evans, secondo successo in Tour de France

Il distacco dalla testa della corsa va man mano scemando. A 20 km dall'arrivo è ridotto a soli 1'30" che divengono 58" dopo dieci km. L'aggancio è nell'aria, e si materializza a quattro chilometri dal traguardo in seguito ad un timido accenno di fuga abbozzato da Izagirre e Hoogerland. Comincia il duro strappo finale, salgono in cattedra i pezzi da novanta: Contador tenta l'azione personale, seguito a ruota da Gilbert. Ciononostante sono raggiunti in breve tempo dai vari Hushovd, Vinokourov ed Evans, che si impone sul capitano della Saxo Bank reduce dal trionfo all'ultimo Giro d'Italia.

39 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views