Bodybuilder muore a 30 anni, il dolore della compagna contro gli haters: “Pietà o tacete”

Guilherme Henrique è morto a 30 anni, le cause del decesso non sono state ufficialmente confermate. Vi ha fatto riferimento la compagna ma solo l'esito dell'autopsia rivelerà cosa è successo veramente al bodybuilder brasiliano che poteva contare su un discreto seguito nella comunità del fitness sudamericano ed era conosciuto con l'appellativo di Gui Bull. La tragica scomparsa del culturista non ha fermato la mano dei "leoni da tastiera" che, senza alcuna forma di umana pietà né rispetto per il dolore dei familiari, hanno commentato con parole sconvenienti e allusioni volgari la sua scomparsa.
A dare testimonianza di ciò, è stata la dolce metà di Henrique, Jessica Belenello, che sui social ha espresso biasimo per quanto accaduto oltre che condividere la grande sofferenza emotiva per aver perso una persona cara. "La causa della sua morte è stata l'asfissia dovuta a bronco-aspirazione e non ha nulla a che vedere con le speculazioni che circolano – ha ammesso la donna, che ha successivamente censurato gli haters -. Se non hai alcun pensiero di compassione, una parola di affetto, di consolazione o di rispetto, semplicemente sta zitto".
La seconda parte del messaggio è dedicata a ciò che il compagno morto prematuramente rappresentava per lei. "Gui è l'amore della mia vita. Era una persona incredibile, piena di luce, e merita di essere ricordato come tale. Il dolore per la sua perdita è immenso e gli daremo l'ultimo saluto con la dignità che merita". Ecco perché ci ha tenuto a precisare che non saranno tollerate parole e commenti fuori luogo. "Intraprenderemo le opportune azioni legali contro qualsiasi considerazione falsa e irrispettosa. Vi prego di rispettare il lutto, la memoria e il dolore per la sua perdita".
Nel corso della sua carriera nel bodybuilding, Henrique aveva messo in bacheca cinque titoli di campione nelle categorie Classic Physique e Classic Bodybuilding. Ma la sua esperienza non si era fermata alle passerelle e ai concorsi: l'ex culturista s'era laureato in Biologia presso l'Università statale del Paraná, completando anche un master e un dottorato in Biochimica. Non aveva alcuna intenzione di fermarsi tant'è che stava studiando per specializzarsi anche in Scienze della Nutrizione. "Gui Bull non era solo un atleta – le parole della federazione del suo Paese, scossa dalla tragica morte – ma aveva un cuore gigantesco e un altrettanto grande spirito sportivo".