Armstrong accusato di truffa, rischia la galera

L'escalation negativa di Lance Armstrong potrebbe toccare il suo apice. Prima il suo nome è stato depennato dal palmares del Tour de France, con la revoca dei suoi 7 successi, poi la sua figura è stata cancellata dalla storia olimpica dopo che il Comitato Olimpico Internazionale ha chiesto la restituzione della medaglia di bronzo vinta a Sydney 2000. Ora per l'ex ciclista americano si profila anche l'ipotesi della galera. Infatti, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha deciso di unirsi alla causa dell'ex ciclista Floyd Landis contro Lance Armstrong e tutti i suoi soci. L'americano assieme al suo ex responsabile finanziario Thomas Weisel e l'ex Team Manager, Johan Bruyneel, sono accusati di truffa per avere usato il denaro degli sponsor per coprire il doping. L'accusa che pende sul loro capo è pesante: nell'accordo di sponsorizzazione che avevano firmato le Poste statunitensi, con il team US Postal, sotto i cui colori l'astro del ciclismo, ormai decaduto, ha vinto sei dei suoi sette Tour de France, era previsto il divieto all'impiego di sostanze dopanti. Un vincolo contrattuale al quale Armstrong si è ovviamente sottratto, alla luce della confessione che lo stesso ex ciclista ha rilasciato in tv nel salotto di Oprah Winfrey.