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Nate libere, dopo Mare Fuori una nuova serie al femminile ambientata in un carcere

Dopo il successo dirompente di Mare Fuori, sarà realizzata una nuova produzione ambientata in un carcere femminile, sempre targata Picomedia. Si tratta di Nate Libere.
A cura di Ilaria Costabile
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Dopo il successo di Mare Fuori, la serie che ha superato ogni record di visualizzazioni, sia in tv che in streaming, si parla di un nuovo progetto sempre targato Picomedia. Si tratta di "Nate Libere", la serie ambientata in un carcere femminile.

Nate Libere una nuova serie Picomedia

Come annunciato da Roberto Sessa, produttore della serie, l'obiettivo è quello di raccontare un mondo complesso e sorprendente che possa mostrare, seppur attraverso situazioni di non facile gestione, le sfaccettature di una crescita personale che avviene in un contesto diverso dal solito. Saranno raccontate storie di speranza, di riscatto, di amicizia e umanità, di sacrificio, anche di maternità, ma non mancheranno anche storie d'amore che sono quelle che nasceranno tra le detenute, nascoste nelle loro celle e pronte a confrontarsi durante le ore dedicate ai laboratori di formazione. Il progetto porta la firlma di Franco Bernini e Rosa Ventrella, in merito a questa nuova produzione è stato proprio Sessa a dichiarare:

É da tempo che stiamo sviluppando questo nuovo concept sul carcere femminile che presto finalmente vedrà la luce. Attualmente siamo in fase di discussione con i potenziali broadcaster.

Le serie straniere ambientate in carceri femminili

Non è ancora chiaro, quindi, chi potrebbe distribuirla, ma il progetto è un qualcosa che sembra fosse in cantiere già da diverso tempo e che, quindi, resta solamente da realizzare. In Italia sarebbe la prima produzione dedicata interamente alla detenzione femminile, mentre in altri paesi, come la Spagna, prodotti del genere erano già stati somministrati al pubblico. Un esempio è una delle serie che ha avuto più successo su Netflix, ovvero "Vis a vis", ma ancora prima in America, c'era stato l'esempio di "Orange is the new black", in cui sono state raccontate le storie delle detenute, toccando tematiche delicate come il razzismo o temi legati alla comunità LGBTQ.

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