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Morto il doppiatore Carlo Bonomi, inventò il linguaggio di Pingu

Addio all’attore e doppiatore che ha prestato la voce a tanti personaggi animati. Iconica la lingua astratta ideata per la serie animata Pingu.
A cura di Andrea Parrella
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È morto lo scorso 6 agosto, all’età di 85 anni, l'attore e doppiatore Carlo Bonomi, personaggio storico di questa arte. Ha lavorato a tantissimi titoli celebri dell'animazione internazionale, ma resterà iconico in qualità di responsabile dietro l'indimenticabile linguaggio della serie per bambini Pingu, di cui Bonomi doppiò tutti i personaggi.

Bonomi era nato a Milano nel 1937 e aveva iniziato a lavorare con la sua voce nel 1985, visto che alla Stazione Centrale di Milano, per anni, è stato lui a registrare gli annunci per i passeggeri. Cosa seguita successivamente anche dalla Stazione di Santa Maria Novella a Firenze, a partire dal 2008. La vera scuola nel mondo dell'intrattenimento la fa però grazie a Carosello, dove presta la sua voce a numerosi personaggi animati che popolano questa forma primordiale di spot divenuta simbolo della televisione italiana. Lavora a Carosello per vent'anni, dal 1957 al 1977, vale a dire per tutta l'epopea di un programma che ha segnato un tempo.

I lavori più celebri di Bonomi

Successivamente Bonomi continua a lavorare stabilmente nel mondo del doppiaggio, donando la voce a personaggi noti dei cartoni animati come Topolino (nel programma Topolino Show), Fred Flinstones e anche Calimero, proprio uno dei protagonisti dei tanto amati Carosello. La voce di Bonomi era stata utilizzata anche per lo Spot Ferrero (voce del “Gigante amico”), Findus (Capitan Findus), Linus (Ippopotamo Pippo), Raid (le zanzare), Girella Motta (golosastro), Coccolino (voce fuori campo), Mago G Galbusera (voce fuori campo), Vecchia Romagna, Lagostina.

Come era nato il linguaggio di Pingu

Sul linguaggio dei personaggi di Pingu, che resta la vera perla della sua carriera, si sono sviluppate storie e leggende rispetto alla genesi di questa sorta di esperanto. Pare infatti che si trattasse di un linguaggio astratto da lui progettato in forma di parodia del dialetto milanese, per certi versi molto simile al grammelot ideato da Dario Fo, mixato con la lingua parlata dai clown francesi e italiani. Riprese inoltre il suo stesso doppiaggio de La Linea, celebre serie animata degli anni Settanta disegnata da Osvaldo Cavandoli, che Bonomi riconvertì ed adatto alla celebre serie animata che ha popolato le mattine di molti bambini.

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