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Terremoto alla Bbc, si dimette il presidente Sharp per un prestito all’ex premier Boris Johnson

Caos per l’azienda di servizio pubblico televisivo più nota al mondo. Il presidente Richard Sharp ha annunciato le sue dimissioni dopo che un’inchiesta ha fatto emergere il suo ruolo nell’ottenimento di un prestito da parte dell’ex premier britannico. Allora Sharp era banchiere rappresenterebbe un conflitto di interessi rispetto alla sua successiva nomina alla Bbc.
A cura di Andrea Parrella
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Il presidente della Bbc Richard Sharp ha annunciato le sue dimissioni. Il numero uno dell'azienda di servizio pubblico televisivo più illustre al mondo ha preso questa decisione dopo che un'inchiesta ha fatto emergere il suo coinvolgimento in un prestito di denaro ottenuto dall'ex premier conservatore Boris Johnson. A darne notizia è stata proprio la Bbc nelle scorse ore, attraverso tutti i suoi canali di informazione.

Perché il presidente della Bbc si è dimesso

La decisione di Sharp è stata infatti comunicata attraverso un video trasmesso proprio da Bbc, in cui l'ex banchiere spiega le ragioni delle sue dimissioni, specificando che resterà a capo dell'azienda per gli affari correnti e l'avvicendamento con chi lo succederà fino alla fine di giugno del 2023.

L'annuncio con un video trasmesso da Bbc

Le ragioni delle dimissioni di Sharp sono correlate al possibile conflitto di interessi legato alla sua nomina avvenuta nel 2021 e sostenuta dall'allora primo ministro Boris Johnson. È infatti emerso che Sharp, per oltre 25 anni banchiere prima in JP Morgan e poi in Goldman Sachs, avrebbe avuto un ruolo nell'agevolare un prestito ottenuto dall'ex premier britannico Boris Johnson, con cui il presidente dimissionario di Bbc ha anche uno stretto rapporto di amicizia.

"Sento che questa questione potrebbe essere una distrazione rispetto all'attività dell'emittente se dovessi rimanere in carica fino alla fine del mio mandato", ha detto Sharp, che è tra le altre cose un generoso donatore del partito conservatore, nonché ex capo dell'attuale primo ministro britannico Rishi Sunak.

Il prestito di 800.000 sterline a Boris Johnson

Nell'ambito di un'inchiesta sulla vicenda, è emersa una violazione delle norme sulle nomine pubbliche. L'ex banchiere avrebbe infatti aiutato Johnson a ottenere un prestito da 800.000 sterline (pari a circa 906.000 euro), necessari all'ex premier per coprire debiti familiari. Il ruolo di Sachs sarebbe stato quello di mettere Boris Johnson in contatto con l'uomo d'affari canadese Sam Blyth, tra le altre cose un lontano cugino di BoJo.

Nel suo comunicato Sharp ha sottolineato la marginalità del suo ruolo, rivendicando una violazione "involontaria" che, in ogni caso, viene vista come un elemento conflittuale se legato alla sua successiva nomina a presidente della Bbc, che come noto è un'azienda pubblica. Sharp ha quindi specificato di intendere le sue dimissioni come un gesto che mette "gli interessi della Bbc al primo posto".

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