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Opinioni

Stop a Roberto Bolle e flop con Alberto Angela, Rai1 ha buttato via l’evento del 1 gennaio

Rinunciare a Roberto Bolle il primo dell’anno, per sostituirlo con appuntamento di Alberto Angela slegato dalla data e comunicato male. Ecco come la Rai ha rinunciato a un evento annuale che aveva creato nel tempo.
A cura di Andrea Parrella
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Avevano esultato tutti al successo di qualche anno fa, la trovata con cui Rai aveva deciso di rendere "evento" del primo dell'anno lo show di Roberto Bolle, Danza con me. Un progetto intrigante, in grado di dare centralità a un nome di indubbio appeal e valorizzare un discorso su un tema elitario come la danza classica, da estendere poi alla danza in generale. Gli ascolti avevano dato ragione a Rai1 e così Danza con me era diventato l'evento del primo dell'anno e così è stato per sei edizioni. Poi la cancellazione, annunciata lo scorso luglio.

Perché Danza con me si è consumato con gli anni

Cosa è accaduto nel frattempo? E successo che il progetto Danza con me ha iniziato a scricchiolare, penalizzato di certo da un effetto post pandemia, ma soprattutto dalla mancanza di un fattore senza il quale un evento televisivo non può essere tale: la diretta. Le oggettive difficoltà logistiche e i costi per avere ospiti di un certo peso concentrati in una sola serata hanno fatto sì che Danza con me, pur conservando il suo slancio, perdesse la sua spinta diventando uno show sintetico, freddo, slegato dal momento della messa in onda e quindi dall'atmosfera che caratterizza il primo dell'anno.

Il risultato è stato un progressivo crollo verticale degli ascolti, 2.798.000 telespettatori medi e il 17,90% di share il 1 gennaio 2023, che ha sostanzialmente giustificato la rinuncia della Rai al programma e la contestuale promessa dell'azienda di ricollocare lo show, cosa di cui al momento non ci sono segnali.

L'operazione flop con Alberto Angela

Per rimediare all'assenza di Bolle, la rete ha deciso di puntare sul cavallo di razza Alberto Angela, con cui pensava di andare sul sicuro senza avere calcolato alcune controindicazioni. La puntata Meraviglie d’Africa – Namibia, trasmessa il 1 gennaio 2024 non è uno speciale del format natalizio "Stanotte a…", non c'è il clima che caratterizza una giornata di messa in onda specifica, l'appuntamento non è preceduto da una convinta comunicazione, non c'è appiglio al tempo della messa in onda. Risultato? Il programma di Angela ha interessato 2.499.000 spettatori pari al 16.1% di share. Peggio di molti altri appuntamenti dello stesso Angela (3.239.000 spettatori pari al 21.2% di share nella notte di Natale), peggio dello stesso risultato di Bolle lo scorso anno. Numeri bassi che non delegittimano assolutamente il valore del contenuto, ma descrivono il senso di un'operazione flop nel suo complesso.

Privarsi di un volto come Bolle senza tentare una strada alternativa, magari proponendo una svolta seppur complessa verso la diretta e, allo stesso tempo, svalutare un prodotto inedito di uno dei volti di punta dell'azienda. Ecco il primo capolavoro dell'anno della Rai, che ha così buttato via un evento costruito negli anni.

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"L'avvenire è dei curiosi di professione", recitava la frase di un vecchio film che provo a ricordare ogni giorno. Scrivo di intrattenimento e televisione dal 2012, coltivando la speranza di riuscire a raccontare la realtà che vediamo attraverso uno schermo, di qualunque dimensione sia. Renzo Arbore è il mio profeta.
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