video suggerito
video suggerito

La protesta di Ranucci contro la Rai, assente ai palinsesti ma sarà a Napoli per manifestare con i giornalisti

Il conduttore di Report sarà a Napoli nella giornata di presentazione dei palinsesti Rai per la prossima stagione, ma non parteciperà all’evento. Sarà, al contrario, alla manifestazione dei giornalisti contro l’azienda che si svolgerà nella stessa giornata in segno di protesta.
A cura di Andrea Parrella
657 CONDIVISIONI
Immagine

La giornata della presentazione di palinsesti Rai rischia di trasformarsi in un autogol per l'azienda. Mentre all'interno degli studi Rai di Napoli si terrà l'evento di lancio dei programmi per la prossima stagione, all'esterno della sede di di viale Marconi ci sarà una manifestazione dei giornalisti Rai contro l'azienda. Manifestazione alla quale parteciperà anche Sigfrido Ranucci.

Ranucci sarà a Napoli il 27 giugno

Stando a quanto apprende Fanpage, il giornalista e conduttore di Report, interessato dalla vicenda dei tagli Rai a diversi programmi di approfondimento e dalla ricezione di una lettera di richiamo da parte dell'azienda per le sue ospitate in programmi in onda su altre emittenti, non sarà presente alla presentazione dei palinsesti. Ranucci sarà effettivamente a Napoli, ma prenderà parte alla manifestazione dei giornalisti e non all'evento di presentazione de palinsesti.

La protesta dei giornalisti Rai

Una forma di protesta evidente, in risposta ai tagli a Report e altri programmi che sono stati presentati al Cda Rai della scora settimana. Una programmazione, quella per la prossima stagione, che ha sollevato enormi proteste per la chiusura di tutti i programmi di approfondimento di seconda serata sotto il 3% (ma non solo, come nel caso di Agorà Weekend), ridotti e rimandati Petrolio, Indovina chi viene a cena, XXI Secolo, ridotti come numero puntate sia Report che Presa Diretta. Del tutto eliminati programmi come Rebus, Il Fattore umano, Tango, Agorà weekend, Linea di confine.

In merito alla manifestazione dei giornalisti, che si svolgerà all'esterno della sede Rai, pare sia stata avviata una selezione per precari e dipendenti che lavorano senza contratto giornalistico in quelle trasmissioni, circa 120, dei quali una parte verrà smistata nei Tg regionali. I giornalisti interni, almeno 25, saranno ricollocati. Uno scenario possibile perché le Reti Rai non hanno una regolare testata, quindi si lamenterebbe il fare giornalismo, incluse le inchieste, senza i diritti e le tutele imposte dalla legge. E si lamenta inoltre il sacrificio di programmi di approfondimento e informazione a vantaggio di quelli di intrattenimento, che sarebbero "utili solo a distrarre i cittadini".

Per tutti questi motivi il 27 giugno, in occasione della giornata palinsesti appunto, è stata organizzata una mobilitazione in segno di protesta fuori dalla sede Rai di Napoli, dalle ore 17.00. "Bisogna porre un freno", questo il grido che si alza da Viale Mazzini. Il clima si preannuncia rovente e il caldo di questi giorni darà solo un tiepido contributo.

I tagli ai programmi di approfondimento

A tutto questo si aggiunge la questione della riduzione delle puntate di programmi come Report, Presadiretta, Lo stato delle cose e Farwest che rientrerebbe in un piano di tagli legato a un comma specifico dell'ultima legge finanziaria che prevede un taglio del 2% alle produzioni esterne. Solo nella giornata di venerdì 27 giugno si capiranno eventuali sviluppe, conferme o retromarce della Rai rispetto a questi piani.

657 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views