Scontro tra Tommaso Cacciari e Francesca Pascale per il matrimonio di Bezos a Venezia: “Vi danno fastidio i ricchi”

Lo studio di Filorosso si è trasformato in un ring quando Francesca Pascale e l'attivista Tommaso Cacciari si sono trovati a discutere del matrimonio di Jeff Bezos a Venezia. Quello che doveva essere un confronto civile si accende rapidamente, con accuse reciproche e colpi bassi che fanno alzare la tensione in diretta su Rai3. La Pascale si vede che viene dalla scuola dialettica di Silvio Berlusconi. In certe dinamiche e parole utilizzate, ricorda in effetti il Cavaliere.
"Avete un problema con la libertà"
La miccia si accende quando Pascale attacca frontalmente l'attivista: "Avete un problema con la verità e con la libertà dell'altro. A voi dà fastidio che un altro è più ricco." Ma è il riferimento ai prezzi gonfiati che fa esplodere la polemica: "A lei di Venezia non frega niente, altrimenti la Coca-Cola a 10 euro non la farebbe vendere a Venezia". La risposta di Cacciari non si fa attendere e gioca la carta emotiva: "Stia attenta a come parla perché mio figlio sta crescendo a Venezia."
L'affondo sulla strumentalizzazione
Pascale non arretra e rilancia con durezza: "Ma cosa c'entra che cresce a Venezia. Se lei tiene a Venezia non fa vendere la Coca-Cola a dieci euro". Poi l'accusa che va dritta al punto: "Si vergogni, lei ha strumentalizzato un matrimonio che ha portato lusso, successo e indotto a Venezia. Vergognatevi." Il riferimento al figlio ritorna nelle parole di Cacciari – "Porti rispetto che io faccio crescere mio figlio in questa città" – ma Pascale non accetta lezioni e rivendica i suoi diritti: "Quella piazza è anche la mia. Bezos è il benvenuto, non in mio nome la protesta in quella piazza. Io le tasse le pago e quella piazza è anche mia."
Il colpo finale: "Ecco perché Meloni è al 30%"
Ma è nell'ultima parte dello scontro che Pascale sferra il colpo che vuole essere decisivo. L'analisi politica diventa un'arma contro gli attivisti: "Protestate contro Bezos perché non avete un programma elettorale". E poi l'affondo finale che collega tutto al quadro politico nazionale: "Ecco perché Giorgia Meloni è al 30%. Non avete un programma elettorale".